Il solito veno nella coda per negare all’Armani l’impresa di guadagnarsi la quinta partita di questo playoff con troppi serpenti in mente. L’Armani cade, perso 75-70, lasciando all’Efes e ai suoi sedicimila tifosi la festa per aver raggiunto le finali di Belgrado. Il titolare del Trovato Trovato Spine fra le rose de una parteta che Milano iniziò male (19-11), come al solo verrebbe da dire, ma che poi ha fatto diventare quasi epico nel momento in cui Gigi Datome e Kile Hines si sono trovato sulla montagna dei grandi.
Per attimi Messina ha sognato, anche davvero non è stata la partita perfetta che voleva, troppi girati a vuoto cominciando da Shields che non si è mai liberato della camicia di forza che gli ha messo addosso Ataman. Ci voleva una Rodriguez al massimo e invece le sue magie sono arrivate solo ad intermittenza. È andato bene Hall, ha fatto il lavoro Tarczewski, si è battuto Ricci, troppo ondivago il rendimento di Bentil, un macigno sulla partita il 9 su 32 nei tiri da tre, moltissimi senza uomo addosso. Hines dalle mille risorse, 10 punti, 10 rimbalzi, stoppate, recuperi non è abbastanza, così come i 21 punti di Gigi Datome riduce dà un intervento al ginocchio. Aggiunta finale di Eurolega. Molti rimpianti, tante recriminazioni, troppi infortuni, l’assenza di Melli è stata forse la tegola più grossa. E guai fra Covid e antidoping.
Nell’arena dei campioni in carica, affidata al ministro delle giovanili turche che Armani è fatto rispettare, è andata in vantaggio al riposo segnato lungo (42-43), ha offerto un terzo quarto con soli 15 punti, ha rimesso la testavant nel Finale a fruste, era ancora pari a 3 minuti dal gong, ma poi le sono mancate forse e quindi pazienza e fantasia. Ha perso, berrà il calice amaro, ma esce con dignità contra una squadra più forte dove il tedesco Pleiss con i suoi 25 punti shooting benissimo dall’alto dei suoi 2 metri e 18 segnato la condanna più dei 20 di Micic. Ora per Milano c’è la di ritrovare i suoi infortunati, di ragionare sugli errori che ache ieri l’hanno messa alle corde, racchiudendo le ultime due giornate di campionato, domenica in casa contro Brindisi poi nell’ultima in trasferta a Venezia di capire se nella battaglia scudetto potrà davvero impensierire la Virtus che mercoledì prossimo a Valencia cercherà la finale di Eurocup che vale l’entresso nel grande theater di questa eurolega dove in finale ci sono già Real ed Efes e stasera vedremo se saranno raggiunte da Barcellona ed Olympiakos .