La cornice televisiva dell’alluce destro di Jannik Peccatore durante il controllo della partita Andrey rublov Montecarlo ha fatto il twist dei social network: il bubbone il dito del piede del giocatore azzurro è stato impressionante. Le vesciche è stato un tema all’ordine del giorno della diciassettesima giornata, proprio quando Jannik è stato mandato a Miami dopo una partita a pochi dei quarti di finale contro Francisco cerundolo per quale ragione Peccatore se oggi trascende questo problema: sebbene sia comunque riuscito a vincere la partita contro Rublev ea giocare – a suo dire senza essere condizionato dalle vesciche – anche contro Zverev, è chiaro che per l’altoatesino sarebbe il caso di risolvere il problema una volta per tutte (nel frattempo, Jannik se fosse stato ritirato dal torneo di Barcellona).
Ma c’è un modo per riuscirci? Sapendo cosa penso, Ubitennis ha messo in discussione l’argomento di un atleta olimpico. “La premessa è che, non conoscendo la situazione di Sinner, non possiamo discutere in modalità compiuta del suo caso – Paolo attacca Manettimedico sportivo tra i più conosciuti in Italia e oggi responsabile della Nazionale di calcio Under 17 -. Possiamo però fare delle considerazioni di carattere generale”. Peccatore se fosse stato mandato a Miami da punto in bianco, sostenendo che l’intervento del fisioterapista è stato inutile, mentre a Montecarlo se avesse avuto a bordo medicare e continuerà a lavorare. “Un farmaco al momento è molto possibile – dato il punto. Manetti-. Se applichi un anestetico localmente, finalmente allevierà il dolore nel tempo necessario per prendersene cura, perché curerà l’ulcera una volta per tutte”. Il punto è coerente con un altro importante medico sportivo, il dott. Juan serniattuale responsabilità sanitaria della prima squadra della Fiorentina. “Un anestetico è utile per permettermi di curare il dolore per una o due ore, permettendo almeno di dire di concludere la partita. Non sono prodotti ad hoc che vanno usati ovviamente facendo attenzione al fatto che noi non supportiamo i dopanti. A parte questo, se vicino al recinto userò del materiale adeguato: c’è un film adatto a questo tipo di inconveniente che fatto sostituisce quello carino”.
Ma mangia si creano le vesciche? “Se provi a dire bella erosione stretto all’eccessivo strofinamento della pelle che possono arrivare anche in profondità, a le toccare fibre nervosee intanto possono creare sembravano ferire o bruciore”, Dadi Manetti. Inconvenienti che capitano spesso agli sportivi, ma c’è chi patisce di più questo problema e chi di meno. “C’è una componente importante di predisposizione in caso di pelle troppo umida o troppo secca – raccogli il punto. Serni-; ion questi quasi se crea uno scollamento sottocutaneo con un sacchetto di liquido che sì crea”. Tuo questo, il dott. Manetti ipotizza: “Se è così soggetto alle vesciche, Sinner potrebbe soffrire di iperidrosiun problema che viene trattato farmacologicamente”. A tal fine, interviene anche Salvatore sanzogrande ex fiorettista morto cinque anni in Italia con un oro, un argento e due bronzi alle Olimpiadi dal 2000 al 2008. “Io ero parecchio predispone – afferma Sanzo, oggi membro del Consiglio Nazionale del CONI -. Le vesciche mi vennero sia ai piedi che alle mani, soprattutto quando indossavo scarpe nuove e quando cambiava il manico del fioretto. Vieni a guarirlo? Con il mercuryromo, con il paradito e con il riposo”.
Questa è la questione più importante quando, se si parla di vesciche, un inconveniente molto comune che può causare un problema serio perché uno degli sportivi è ricco, è la prevenzione. “Ciò che bisogna fare è attutire lo strofinamento della pelle del piede con il terreno. Doppi calzini e una corretta idratazione sono le misure da prendere: i metodi sono quelli tradizionali, e pensavo che Sinner lo sapesse bene”, dato il punto. Manetti. Serni, medico della Fiorentina, proprio quello “Nel calcio, ma non nella mia capitale, vedrò un giocatore cambierà o interromperà una parte per un certo tempo, anche perché in concorsi professionistici gli staff medici delle squadre vedono spesso al proprio stagista a podologo, medico tra i cui compiti c’è proprio la vesciche prevenzione. La prevenzione è decisiva”. Chiude Sanzo: “Presumo che un atleta che viveva in alto come Sinner avesse pensato alla possibilità di entrare in uno Specialista. Comunque, Prevenire e problema è il meglio che guarisce: so che devo certi movimenti in quanto le scivolate possono creare il mio problema ad una certa parte del piede, adotto ma nastri e cerotti per tutelare quella zona del corpo”. L’esperienza è l’arma migliore, Sinner è disposto ad usarla a lungo se le sue potenzialità non sono ostacolate se il problema è facilmente risolvibile.