L’arresto è stato disperso mentre la ragazza stava entrando nel palazzetto dello sport “Arena di Monza” per gli allenamenti: dopo aver individuato l’uomo nel parcheggio della struttura, e i carabinieri sono intervenuti e hanno fatto scattare le manette.
Il 55° anniversario della banca novarese, conclusosi in casa nel 2019, sempre per stalking nel confronto di Alessia Orro, è stato spinto a seguire la ragazza e mandarle messaggi social, e quando l’atleta l’ha bloccata, è passata oltre a toni offeso e insultato. Da anni il 55enne è infatti ossessionato dall’atleta, ed convinto, ha spiegato, che sia “la donna della sua vita”.
Il 23 settembre di tre anni, di ritorno da un trasferimento ad Olbia, in Sardegna, Persico era stato fermato dagli agenti al termine dei mesi fatti di messaggi, appostamenti, mazzi di fiori indesiderati e destinati alla pallavolista che allora giocava nel team Yamamay di Busto Arsizio (Varese). “Ti amo Ale adesso
Domani sempre, ti voglio, ti desidero, ti pretendo, insegnami ad amarti”, scrisse nei messaggi via Facebook e ai quali l’atleta non ha mai risposto. Accecato dall’ossessione, Persico in un’occasione l’aveva seguita fino in La Turchia durante un trasferimento della squadra.
Dopo l’arresto il 55enne, sua disposizione della Procura di Monza, è stato trasferito incarcere, in attesa dell’udienza di convalida.
Il pallavolista: “Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare” –
«Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi che ormai piano piano lo sta usando adesso – dice Orro in un post su Facebook -. Farò l’esempio non solo in campo, ma soprattutto fuori, Aiuterò te persona che ha passato o non sta passando questo momento difficile in quanto per me ha avuto successo in passato e in quest’ultimo periodo.
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