Attesa di conoscere Miami e Las Vegas, nell’ultimo anno la Formula 1 ha raggiunto nuovi circuiti. Questa volta, è necessario impinguare il calendario ‘svuotato’ dal Coronavirus, non sempre hanno accontentato piloti e spettatori. A titolo di esempio, Sergio Perez Credo che ci siano circuiti in cui c’è un corso di pecchino in personalità recente ed è di tipo ‘standard’. Rischio che per le tappe statunitensi (saranno tre l’anno prossimo) il pilota della Red Bull non vorrebbe corri.
“Prima di tutto, credo che sia fantastico che la Formula 1 stia crescendo così tanto in America. Questa è una grande opportunità per la Formula 1Penso che tutti ne trarremo beneficio“, ha detto il Casabella ai giornalisti. “Allo stesso tempo sarebbe bene Terrò la storia all’interno di questo sport, e abbiamo bisogno che certe piste storiche siano sempre con noi. In più dobbiamo assicurarci che i nuovi tracciati hanno del carattere, cosa che mi sembrano ultime non tutte le bird“. Le parole di Perez suonano come un bell d’allarme alla luce delle difficoltà dei rinnovi di piste storiche come Monte Carlo e Spa-Francorchamps, con l’Europa que potrebbe los ache Le Castellet. Ho contratto questo circuito nel 2022.
