Milano, Calemme (AS): “Conferma il tuo Asensio, fa la differenza” | esclusivo

Abbiamo sentito in esclusiva Calemme su Asensio, legato al Milan, e non solo. Ecco tutte le ultime dalla Spagna di mercato.

Stefano Bressi

Negli ultimi giorni si è parlato di Marco AsensioClasse di spagnolo del 1996 Real Madrid in orbita Milano Rilascerò la notizia è lo stato Mirko Calemme, giornalista di AS, che noi di PianetaMilan.it abbiamo ascoltato in esclusiva. Eltre che di Asensio, il cui prizzo part da 40 milioni, abbiamo parlato anche di Brahim Diaz, classe di spagnolo 1999 in prestito dai Blancos e di Theo Hernandez, classe di francese 1997. Ecco tutte le sue parole.

Partirei da Asensio. Il Milan è davvero così forte sul giocatore?

“So che è un vero obiettivo del Milan, ora parlo al Milan da Madrid e penso che sia tecnicamente perfetto per rinforzare l’attacco rossonero. Anche per via del giocatore. Tutto il senso del mondo. Da qui a dire che si farà, ce ne passa”.

Qual è la situazione nel dettaglio? Cartellino e stipendio?

“Per ora siamo tutti battute iniziali di una trattativa che sarà lunga. Credo che Real Madrid e Milan abbiano trovato un accordo sul cartellino. È un giocatore in scadenza nel 2023 e almeno a oggi non sembra rientrare nei piani, no si parla di rinnovo. Quindi il Real Madrid lo rinuncerà e lo monetizzerà. C’è uno stipendio per 4 e 5 netti, che con il decreto cresce il Milan potrebbe garantirlo. Le richieste per now sono state superiori, perché ha mercato ache in Premier League, quindi il Milan deve bruciare la concorrenza in questo senso”.

I tifosi del Real Madrid hanno seminato felicità con un’eventuale aggiunta, che si diceva fosse discontinua. Che giocatore è davvero?

“Mah diciamo che non è vero, non sono molto contento. Non siamo molto felici. La verità è che il Real Madrid è qualcosa che non è eccellente, ma Asensio è un giocatore comune che ha visto un momento molto importante nel Real Madrid e parte della tifoseria vorrebbe vederlo di più in campo. Poi c’è anche un’altra parte che lo critica. Per me è un giocatore che in Serie A farebbe non la differenza, di più. Assolutamente, suo questo non si può discutere per me “.

Pensavo di poter avere un Theo Hernandez bis con lui?

“Sì, anche Theo Hernandez è stato costretto ad essere ancora più incredibile come affare perché a livello economico penso che Asensio costerà di più. Ma è un profilo simile, una situazione simile: un giocatore che il Real Madrid lascia e arriva in Serie A A e fa la differenza, può ripetersi questa situazione”.

Prezzo e differenza principale?

“Apprezzo la tecnica, la capacità di creare superiorità, la facilità di tiro. Un maestro dalla tecnica straordinaria. Diverso, ha superato qualsiasi problema fisico. Deve continuare ad imparare e costare tutto l’impiego, ma è un maestro che va bene Ripeto, per I in Serie A con il Milan fa la differenza”.

Si fanno tanti nomi, ci sono davvero altre piste il Milan esta seguendo dal Real Madrid?

“Credo che ora la pista vera e concreta sia Asensio, i suoi altri nomi non mi sbilancerei. Inoltre ci sono contatti e c’è un canale sempre aperto tra Milan e Real Madrid, abbiamo visto che sono dovuti a una società che ha avuto un ottimo rapporto”.

Suo Brahim Diaz c’è un po’ di confusione. Si parlava diritto di riscatto e controriscatto, mentre semina sia un prestito secco. Esattamente qual è la situazione?

“Io ho sempre scritto e saputo che si tratta di un prestito secco biennale, con un accordo sulla parola di discutere comunque per capire cosa fare. Poi di altri dettagli come riscatto e controriscatto magari ne hanno potuto parlare le parte, ma da quanto risulta a Io, e questo posso dire, se fosse un prestito secco biennale. Come annunciato dal Milan tra l’altro”.

Credi che Milano punterà ad ancorare il suo di lui? Il Real Madrid non è interessato?

“La situazione è ancorata a definire. Credo che il Milan abbia e apprezzerà la sua permanenza. Credo che il Real Madrid da solo volta capirà come se la situazione di Brahim Diaz si fosse evoluta e come sarà la rosa l’anno prossimo, lo farà Vedi il bisogno di Brahim Diaz e lui stesso dovrebbe decidere se alla fine andrà a Giocare Little al Real Madrid o continuerà ad essere titolare o quasi eventuale titolare a Milano, una volta che avrà comunicato che Giocherebbe tanto, ma il suo Brahim Diaz avrà un disco importante : Brahim Diaz La fine del Covid è stato l’uomo migliore per il Milan per me. Ero a San Siro per Milan-Atletico e ho fatto una prestazione clamorosa. Penserò inevitabilmente che il Covid, quello stop, gli abbia causato qualsiasi cosa. Perché non è possibile questo change di rendimento così.Brahim Diaz è un giocatore che deve essere recuperato perché quello che ha fatto vedere nei primi tre mesi di questa estagione non è che si inventa: o ce l’hai o non ce l’hai e Brahim Diaz ce l’ha”.

Abbiamo accennato prima a Theo Hernandez, in cosa è cresciuto maggiormente da cundo lasciato il Real? Pensi possa crescere ancora o è già il migliore nel suo ruolo?

“Credo che Theo Hernandez migliorerà ancora in un altro paese di anni. Troverà una delle migliori d’Europa nel proprio mondo. Già lo è, ma scalerà ancora gerarchie. È migliorato in fiducia in se stesso, maturità, perché è cresciuto anche d “Età e ora è ache papà. Il fatto di sensi titolare inamovibile in un’importante squadra che ha puntato il suo di lui, con Maldini che lo ha convinto a Ibiza, ha aiutato tanto. Aveva bisogno di questo. Farlo a Il Real Madrid è difficile per tanti motivi. Sono stato intervistato ed ero sincero quando ho detto che rimarrò per sempre al Milan: se sarò così a lungo e credo che rimarrò per sempre. Buon per il Milan”.

Infine un commento sulla tua lotta scudetto: tra Milan, Inter e Napoli tutte hanno pregi e difetti. Cosa conterà di più e chi la spunterà secondo te?

“Oggi vedo il favorito dell’Inter perché c’è un grande calendario e vi vinco tutte è matematicamente campione. E questo, in questa fase visto che siamo ad aprile inoltrato, fa la differenza. Però vedo il favorito leggermente. Per me è tutto ancora Stra-aperto tra tutte e tre. Poi il Milan è lì e se la giocherà fino all’ultimo. Anche il Napoli nonostante il KO con la Fiorentina può giocarsela. Può fare la differenza il fatto che la squadra che ha più giocatori che cosa sanno voglia dire vincere uno scudetto è l’Inter, perché l’ha vinto un ano fa. Questo, arrivati ​​​​​​a un certo punto, può fare la differenza in panchina. Anche se in tutte e tre allenatori che questa esperienza non l’ hanno ancora fatta . Questo potrebbe anche un po’ rieequilibrare tutto”.

Intanto il presidente del Fondo Arabo manda un messaggio ai tifosi del Milan

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