Il giorno dopo Pasqua vedrà le ultime quattro squadre rimaste in corsa, inizierò la scalata al magari con un pò di attenzione alle titolo, dichiara
Con la definizione delle semifinali scudetto previste, Beretta Famila Schio-Passalaqua Ragusa e Umana Reyer Venezia-Virtus BolognaIl Campionato Italiano Pallacanestro Femminile è tornato a quando Schio, Venezia e Ragusa erano sempre presenti dopo le prime quattro e perché si trattava dell’inserimento di una quarta rosa diversificata: San Martino, Lucca, Taranto, Napoli, Priolo, Parma, Faenza, solo per scrivere del nuovo secolo.
Illinois Famiglia Beretta Schio Ad esempio, nel 2005 ha vinto 10 scudetti, ha disputato 4 finali e 11 semifinali. Il finale che è stato personalmente con Taranta, due volte, Lucca e l’anno scorso con Venezia. Il suo quarto di finale con San Martino di Lupari, almeno dal punto di vista del punto, è una bella aggiunta.
Diverso il discorso per la Passalacqua Ragusa che nel 2013-2014 è stata neopromossa in serie A1 ed ha centrato il prima finale della sua storia, ed ad oggi rimane l’unica neopromossa ad aver seguito un percorso così importante. Ne ha giocato altre tre e ha sempre perse con Schio, compres la prima, ma ha giocato sempre le semifinali dall’anno della sua apparizione: also qui tre volte con Schio ed una volta con Parma. Nel quarto di finale con Gesam Gas e Luce Lucca la qualificazione era stata in bilico perché dopo la victoria casalinga di 12 punti, la formazione siciliana ha faticato moltissimo a resistere al tentativo del toscano di ribaltare il risultato e ci è davvero davvero.
l‘Umaña Reyer Venezia, Campione d’Italia in Carica, vanta due titoli, l’unico con Schio ad aver vinto il titolo delle 4 contendenti, e ben 9 semifinali dal 2007 ad oggi. La doppia sfida con la Molisana Magnolia Campobasso ha meso in evidenza la solita classe di alcune delle migliori giocatrici della Reyer (Thornton, Ndour, Bestagno, Anderson) che hanno lasciato la squadra all’ennesima semifinale scudetto, ma anche un po’ di stanchezza, legittima dopo una stagione travagliata come quella che ha passato l’Umana. La condizione atletica, psicologica e soprattutto il numero di giocatrici che Allenatore Mazzo potrà schierare farà la differenza nella sfida con La Virtus Bologna. Lo dice il filler veneto, nell’intervista post partum – “Siamo consapevoli di giocare con una quadra sulla casta più forte, che ci ha buttato in casa credo più di 40 punti, quindi questo basta ed ed anticipa insomma, quando ho perso con una squadra con 43 forse qualcosa vuole dire”. Riferendosi alla clamorosa battuta d’arresto che portò alla licenza di Massimo Romano dalla panchina veneta e all’arrivo della figura prodigo, ha sottolineato Mazzon. Qui il video dell’intervista… Vero che il veneziano coach (di nascita anche) è in una botte di ferro alla Reyer ma non è carino ricordare in che modo ironico la debacle di un collega – Non sono l’unico responsabile di quella sconfitta, anzi – anche perché il giochino di mettere le mani avanti scaricando la pressione sulle avversarie dicendo che sono più forti è vecchio come il mondo e non sempre funziona. Infine non è bello ma questa squadra, compreso il suo allenatore, viene da una figura non bella nel finale di Eurocup, di cui qui non ricordiamo il punteggio, noi sì per eleganza.
Infine il Virtus Segafredo Bologna. Tre anni di vita, due semifinali. E con una lettera per passare attraverso la scrittura di una storia che è bella in questo momento, è la seconda società in Italia che può vantare uomini e donne al vertice della pallacanestro del Paese. L’anno scorso fu battuta da 2 a 0 proprio dalla Reyer. Ci sarà la rivincita? Durissima ma tutto è possibile.
