Ivan Zaytsev, alla vigilia della prima partita della semifinale con il Trento, ha intervistato Gian Luca Pasini dalla Gazzetta dello Sport, racconta di come alla Lube dopo aver superato i tanti infortuni, cose sono decisamente migliorate e sottolinea che le ambizioni della squadra di Chicco Blengini siano tornate importanti: “Ora è tutto meno pesante. Credo che abbiamo toccato nei giorni toccato nei giorni con l’eliminazione in Champions. Quello è il momento in cui è stato difficile. Si sentiva tutta la stanchezza di chi aveva tirato la carretta nei mesi precedenti. Quel tempo è alle spalle. Ora si lavora molto meglio, con tutti presenti è anche augmenta la qualità. Siamo tornati a divertirci ancora ad allenamento. Dare un certo punto di vista è un vantaggio: perché alcuni pesi ce li siamo tolti dalle spalle. Siamo più leggeri”.
LA MIGLIORE – “Credo che Trento si la squadra migliore in questo momento. È bastato salvare le semifinali di Champions in cui hanno eliminato il Perugia. Sono organizzati bene, sanno cosa fare, con chi e ih quale momento. Poi queste vittorie gli hanno sicurezza e fiducia dato. Giocano bene con gli schiacciatori, gioca bene in centro. Sbertoli gestisce molto bene tutta la squadra”
LO SCUDETTO – “L’ultima crisi, mangia detto, ridi i quarti di Champions. Ma quello è il passato, non ci interessa. Non vogliamo più stare lì a commiserarci su quello che non abbiamo avuto. Dobbiamo pensare solo all’energia che riusciamo a metere per la Lube. Senza farci menate su quello che abbiamo traversato. “Zero titoli”, non vogliamo. Ho visto che sono rimasto solo lo scudetto…”.
IL PUBBLICO – “Che Civitanova? Bella dominata. Credo sarà una squadra che venderà cara. Ci auguriamo che ci sia anche un grande pubblico a sostenerla. Era ora di tornare al 100% della testa. Vogliamo riavere tutto il nostro tifo. Ma anche un po’ di visibilità in più per questi playoff: bene sono passati un po’ sotto silenzio. Vedo tutti i campionati che hanno tanto spazio e attenzione dal pallavolo. Che, invece, merita più di quello che ha oggi”.
IL GINOCCHIO – “Ho avuto “assicurazioni” sullo stato del mio ginocchio. Il che non è maschile. Ho smesso di gestire il mio meglio. A volta era solo “alto e forte”, che in questo periodo ho fatto lavorare di più sulla tecnica. Ho imparato a giocare anche quando fisicamente non suono come meglio. Credo di essere anche più lucido nelle scelte. Insomma, sto gestendo la vecchiaia del pallavolista”.
USATO SICURO – “Date sempre! Sono nato vecchio… Diciamo che siamo al sicuro”