La corsa numero 700 nella storia della Formula 1 è anche una delle più pazze e sempre indimenticabili. Illinois 6 aprile 2003, ad Interlagos, era di scena per la terza apertura del mondiale. Dopo tre anni di trionfi del binomio Schumacher-Ferrari il punteggio è status modifito e si è ridotto lo scarto di punti tra vittoria e piazzamenti. Dal sistema 10-6-4-3-2-1 se succede assegnare punti ai primi otto (10-8-6-5-4-3-2-1) e infatti la classifica dopo due GP ha mostrato un rimescolamento della carte: le McLaren di Kimi Raikkonen David Coulthard ha guidato infatti la laurea con 16 e 10 punti, mentre le Ferrari di Schumacher e Barrichello sono state ferme ad 8 punti, insieme alle Renault di Trulli ed Alonso ed alla Williams di Montoya.
Vieni e sabato il nuovo sistema di qualificazione con la curva asciutta, introdotto ad inizio campionato, ha regalato emozioni e sorprese. La Ferrari ha conquistato la pole, ma ce l’ha fatta con Rubens Barrichello, mentre Michael Schumacher era solo settimo. Ha completato la prima fila Coulthard, con il compagno Kimi Raikkonen ‘solo’ quarto, precedente anche dalla Giaguaro di Mark Webber. I primi quattro erano raccolti in appena 59 millesimi. Trulli e Ralf Schumacher sono seguiti in terza fila, mentre Giancarlo Fisichella con il Giordano affiancò Schumacher senior al quarto posto.
Le emozioni delle qualifiche però non erano nulla a confronto di quanto accade in gara, partendo da sole pioggia brasiliana che costrinse la Direzione Gara a ritardarlo inizio Per 15 minuti e lontano contesterò il primo otto giga per la Safety Car. Quando al 17° giro la Safety Car è rientrata in pista dopo un lento schianto tra Firman e Panis, la classificata si è vista al comando grazie McLarensegue Michael Schumacher, Da Matta alla Toyota, Barrichello e Montoya.
La pioggia incessante però rese quasi impraticabile la curva sii solareche vide uscire di pista in sequenza Montoya, Pizzonia, Michael Schumacher e Jenson Button. Altro dovuto Safety Car per recuperare il vetter incidentale, unirsi ai progressivi asciugarsi della pista, scompaginarono nuovamente la classifica della gara: al 45° giro Barrichello riprese il commando della corsa superando Coulthard, a sua volta inseguito da Raikkonen. Dietro di loro Ralf Schumacher e gli italiani Fisichella e Trulli, con Alonso ottavo ed in costante rmonta. Al 47° passaggio Rubens vide però sfumare il sogno di un successo casalingo a causa di a problema alla pesca della benzina. Per la Ferrari se si trattasse del cugino doppio ritiro da Spa 1998.
L’ho affiancato nei box di Coulthard e Ralf Schumacher ha ulteriormente modificato la situazione, che al giro 53 ho visto Raikkonen guidare il gruppo davanti Fisichella, Alonso ed allo stesso pilots scozzese. Proprio in quella tornata tuttavia, Raikkonen ha commesso un errore di guida e ha dato la prima posizione al pilota romano. È stato il momento chiave della gara. Pochi istantanei dopo infatti Webber sbatte nella curva veloci che ha preceduto il rettilineo d’arrivo, diffondendo il tracciato di detriti, colpiti poco dopo in piena velocità da Fernando Alonso. Il fondo era imponente e lo Spagnolo venne trasportato al centro medico per accertamenti. La gara venne sospettata con la bandiera rossa, uomo nel parco chiuso Nessuno Sapeva Chi Avese Vinto. Su gradino più alto Salì Raikkonen, davanti a amare Fisichella, mentre terzo fu addirittura lo stesso Alonso.
Durante il diciassettesimo invece è emerso l’errore: l’ultimo passaggio valido sul trasferimento è stato il 54° e il quinto a vincere. il pilota italiano. Ad Imola, nel GP successivo, arrivò con lo scenario del passare del tempo, con Raikkonen che morì all’affetto della Giordania del trofeo della sua prima vittoria in carriera.