Numeri: l’inarrestabile discesa di Dimitrov, l’interessante salita di Kokkinakis

Torna l’appuntamento con “Numeri”, rubrica di Ferruccio Roberti: dopo l’ascesa di Daniil Medvedev alla prima posizione al mondo, lo registra ufficialmente lunedì 28 febbraio, ricevendo un’approfondimento che incontra il confronto e il suo appuntamento con quelli di ruggero federeRaffaello NadalAndy Murray e Novak Djokovici Fab Four che hanno dominato il tennis negli ultimi 18 anni e dei quali il russo hanno interrotto il dominio in vetta alla classifica.

27 – I numero uno della classifica ATP, la classifica del tennis professionistico maschile. Daniil Medvedev alla decima giornata si è ufficialmente dimesso per far cessare il contrasto interregno dei Fab Four – Federer, Nadal, Djokovic e Murray – iniziato il 4 febbraio 2004: ben diciotto anni e un mese durante e quali questi grandissimi campioni sono passati tra il pappagallo numero 1 al mondo. Roger è il primo a classificare l’ATP in sei diversi periodi per un totale di 310 sette giorni (e detiene il record assoluto di lunedì al comando consecutivi, 237); Mentre Rafa non durò diciotto anni fu divenuto in un altro diversion momenti per un totale di 209. Il terzo di loro in ordine temporale essere andò al numero 1, Djokovic, è stato per cinque diverse volte totalizzando 361 settimane (record assoluto) e , infine, Murray se è stato fregiato della vetta della classifica nel periodo compreso tra novembre 2016 e agosto 2017, sommando in tutto 41 seventimane. Perché capirò un po’ meglio quanto sia stata incredibile la loro carriera basti penserò che nel novembre 2000, quando finirà il regno di Pete Sampras (il terzo tennista indisturbato ad avere la più lunga permanenza al numero 1, ben 286 seventimane) ben sei colleghi -ovvero uno en più dei cinque che si no seguiti nei successivi diciotto anni – si no succeduti al primo posto del ranking: Safin, Kuerten, Hewitt, Agassi, Ferrero e Roddick, with A-Rod è nell’ultimo tennis ATP numero 1 non europeo e nel contemporaneo è nello stato attuale di Connors, McEnroe, Courier, Sampras e Agassi.

Il 28 febbraio 1943, quando il primo turno di Federer è stato il primo al mondo, il nuovo qualificato ATP ha ufficialmente sanzionato il numero 1 di Medvedev, che ha conquistato tale status: lo farà in questi giorni a Indian Wells (ad Acapulco ha giocato certo di diventarlo, ma lo era solo virtualmente). Per saperne di più grande scalata nel ranking operata dal tennis di siamo andati a i principali sulla Mosca numeri che aveva con quelli che stanno nascendo dai Fab Four la prima volta che sono saliti sono saliti, anche se perché essendo temporaneamente più vicini Medvedev giocato con un punto il sistema di calcolo è estremamente simile a quello attuale (in particolare dal 2009, quando sono nato nel Master 1000 con la relativa regola dei punti e la sede dell’ancora in essere).

Giocatore di tennis Età n.1 Settimane precedenti nella top 10 W/L nelle 52 set. precedente W/L complessivo ATP** prima di diventare n. 1
federe 22 anni, 5 mesi e 5 anni 78 80-14 243-110
Nadal 22 anni, 2 mesi e 15 anni 173 81-14 323-74
Djokovic 24 anni, 1 mese 12 giorni 224 79-8 372-106
Murray 29 anni 5 mesi e 3 anni 442 80-12 625-174
Medvedev 26 anni e 17 anni 137 64-15 233-101

Vieni se era già sul tavolo che avevamo preparato Federer ed è uscito al numero 1 del mondo a 22 anni grazie soprattutto ai punti garantiti dai titoli conquistaagli Australian Open e, nella fase precedente, alle ATP Finals ea Wimbledon. La sua è stata un’ascesa molto veloce: Roger è entrato per la prima volta nella top ten nel maggio 2001, a 21 anni, grazie al torneo è arrivato ad Amburgo, che ha avuto un rapporto inizialmente non brillante con l’ultimo turno del torneo (Aveva vinto solo due delle prime otto finali giocate, tra cui quella a Milano, dove nel febbraio 2001 ha conquistato il primo degli attuali 103 della sua gloriosa carriera).
Diverso il discorso di Nadal, benedetto numero 1 in età leggermente più giovane da Federer: proprio nell’agosto 2008, stagione durante il quale è stato quasi ingiocabile. Rafa dal primo turno di Miami quell’anno porta a casa positivamente 54 delle 57 partite giocate mettendo in bacheca i titoli di Monte Carlo, Barcellona, ​​​​Amburgo, Roland Garros, Queens, Wimbledon (al termine del mitico finale con Federer), Toronto e le Olimpiadi di Pechino. Soprattutto, a differenza di Roger, come se si presentasse anche nella nostra classifica, Rafa ha quasi tre anni e mezzo nella top ten e ha vinto tanto: 5 Slam e 12 Master 1000.

I dati relativi allo Slam, Masters 1000 e altri tornei nella tabella sottostante indicano che vinti nelle 52 diciassette precedenti alla prima da number 1, rispetto a quelli complessivi in ​​​​​carrier fin in quel momento

Giocatore di tennis vs Top10 fino a 52 punti. precedente contro il complesso Top10 Soffio, soffiare 1000 altri tornei
federe 12-5 30-28 2/2 1/2 5/12
Nadal 18-6 46-20 2/5 4/12 2/13
Djokovic 18-7 53-51 23 4/10 13/3
Murray 14-8 94-79 1/3 16/3 24/3
Medvedev 8-6 29-26 1/1 1/5 2/8

**Se vieni incarcerato come dato di riferimento il lunedì in cui ti serve la classifica ufficiale

Ancora più lungo il percorso di Novak Djokovic per arrivare per la prima volta di nuovo a questo tennista con il punto più alto della classifica ATP: il tennista serbo era a rischio nel luglio 2011, a 24 anni gareggiava per poco più di un mese. Già da luglio 2007, ad eccezione di una ventina di settimane, è però sempre nella top 3, fascia di classifica con estrema precisione alla quale arriva invece con un ottimo balzo (non era nella top ten ma a Indian Wells di quindici anni fa, dove perde in finale piuttosto nettamente da Nadal). Nole conquista il numero 1 al mondo grazie ad una prima parte straordinaria del 2011, durante la quale raggiunge una prestazione che lo ha visto perdere una sola partita a causa dell’imbarazzante gamba alle ATP Finals 2010 contro Federer e del finale persiano con Murray a Cincinnati: tra questi Due match ne ho vinti 59 e ne ho persa solo una, la semifinale del Roland Garros contro il campione dello Svizzero. Non è il primo mese del 2011, Djokovic ha vinto l’Australian Open, Wimbledon, cinque Masters 1000 e ha conquistato la corona del London Slam con il suo onore al primo posto della classifica.

Andy Murray ha collezionato 625 presenze sul circuito Maggiore ed è la sua soglia degli enta quando strappa a fine ottobre 2016 il primo post per Djokovic: lo scozzese è stato un idolo in controtendenza in patria quando è stato nel luglio 2013 il cugino britannico a vincere Wimbledon dopo il successo di Fred Perry, risalente al 1936 (quella vittoria dei Campionati fu per il secondo Slam portato a casa dal successo raggiunto entro un qualsiasi primo mese agli US Open 2012). Curiosità: proprio qualche setima dopo essere arrivato sulla vetta della classifica segue l’altro insignito dell’ambitissimo titolo del Cavalierato dell’Ordine dell’Impero Britannico, seguito dal diverrà “Sir” Andy Murray. Gli scozzesi ad arrivare al numero 1 inanella una serie di successi: fa il bis a Wimbledon e nel singolare ai giochi Olimpici (I beat Pechino, dopo aver fatto nel 2012 a Londra) e, dopo essersi imposton nei mesiti anche agli Internazionali d ‘L’Italia e i Queen’s, inanella uno sprint finale che -dallo “swing” asiatico ma alle ATP Finals conquistate in casa all’O2 Arena di Londra- lo vede imbattuto nelle ultime 23 partite del 2016 (cinque delle qualificazioni contro la primi dieci).

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