Il Tucu è l’uomo in più, il tedesco è in forma. Da Vrij col bollino qualità. Così Inzaghi vede il Milan. E l’assist della Coppa…
Ritocchi al trucco, per la seconda stella. L’Inter si fa bella. Se aggiusta per l’occasione, se sistema per fare colpo sugli avversari, ora già in testa qualcosa è scattato a Torino. E sì, l’occasione è la nuova grande novità, dopo la frenata del Milan. È sì che una lettera qualsiasi è stata inviata a Simone Inzaghi da Giocarsela, dell’ultimo mese e mezzo di volata. Forniamo capire quali. Abbiamo fornito capire con Brozovic e compagni hanno in testa di seminare il Napoli e sorpassare la squadra di Pioli.
La mossa: Correa regala 3-5-1-1. In anticipo è la fatturazione
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In avanti è fatturazione Correa è il jolly di Inzaghi. Troppo spesso fuori dal mazzo, ora è l’uomo che l’allenatore ritenuto decisivo. Giocherà lui e non Sanchez, sabato contro il Verona, al palo di Lautaro. Ma al netto della situazione singola, il Tucu è l’uomo che nei piedi e nella testa il colpo risolutivo. Ed è anche l’attaccante che più di altri può consentire una piccola variazione sul tema, nella manovra offensiva. Già ai tempi della Lazio Inzaghi Correa ha utilizzato la prima punta: il 3-5-1-1, con Dzeko paradossalmente ancor di più quando Lautaro si renderà disponibile, è l’opzione tattica che potrebbe permettere all’Inter di legare di più centrocampo e attacco, grazie agli scambi tra lo stesso Tucu e le mezzali, Calhanoglu soprattutto. Ragionando oltre attacca il Verona, da qui alla fine Inzaghi ruoterà con più gli frequenzanti. È immaginabile il volume d’affari, almeno in questo settore del settore e va bene a fine mese, anche se va bene per la (probabile) ripresa del Bologna.
La lettera: Gosens ci siamo, anche con Perisic
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L’altro allegro? Gosens. Sta per scattare il suo momento: i parametri fisici del tedesco sono segnalati in netto miglioramento, rispetto a quelli registrati prima della sosta. Già con il Verona il tedesco troverà spazio: dall’inizio o una partita in corso, Robin giocherà. Non inseguire un particolare: Perisic è entrare in diffida, c’è necessità di far prendere confidenza al tedesco con il resto dei compagni. Lo stesso Perisic, per la verità, non ha dato il segnale minimo del cemento sul piano di cedimento. E in futuro non è necessario escludere una soluzione a sorpresa: dovevo essere in campo in contemporanea, con il croato dirottato a destra.
Il ritorno: con De Vrij la regia si fa in quattro
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Il terzo nome non è un jolly ma è un calciatore centrale per lo sviluppo del gioco di Inzaghi. Non è un caso che senza De Vrij la construction risulti molto meno fluida, molto meno precisa rispetto alle gare con il protagonista olandese. E se si nota ancor di adesso più che magari le gambe sono meno rispetto fresche a due mesi fa. De Vrij è pienamente recuperato, sabato sarà titolare. E con lui Inzaghi può costruire un’Inter con quattro cabine di regia: De Vrij, Appunto, Bastoni, Brozovic e Calhanoglu. Quattro potenziali fonti di gioco, come accaduto nell’alto della stagione nerazzurra: difficile che gli avversari riescano a blockcarle tutte e quattro contemporaneamente.
Il piano. La gara decisiva? Quella di… Coppa
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La formula sorpasso si fonda su una presupposto e un’occasione. Il presupposto è un oggettivo migliore, quello nerazzurro, rispetto a Milan e Napoli. A cavallo della giornata, controllo l’altra squadra che deve essere ancorata, l’Inter mise insieme sette vittorie e un pareggio. Con lo stesso ruolino di marcia – 22 punti – davvero molto alte le probabilità di seconda stella. E poi l’occasione, che si chiama Coppa Italia. Il 19 aprile rischia di essere il dato più importante per… lo scudetto. Una vittoria contro il Milan aggiungerebbe slancio allo sprint nerazzurro, ma soprattutto farebbe perdere la fiducia in Ibra e partner, nel proprio fondo che è accaduto all’Inter nella sfida di due mesi fa. Vincere per destabilizzarli, Coppa Italia chiama scudetto: diversità competizioni, ma diventa dificile slegare a dall’altro torneo. E all’Inter è tornata voglia di tutto.
6 aprile 2022 (modificato il 6 aprile 2022 | 09:03)
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