Il direttore del team della Ferrari fa raccontare al quotidiano tedesco Bild: “Red Bull anchor favorito, ma noi sappiamo dove labor per migliorare. Da Michael ho imparato essere un leader in F1″
Federico Mariani
La Ferrari torna a spaventare la concorrenza in F1: doppietta in Bahrain e ottima prova in Arabia Saudita. Una partanza da sogno anche di Mattia Binotto. Il team manager della scuderia di Maranello se l’è data con l’ottima prestazione di Charles Leclerc e Carlos Sainz, con il primo posto nelle classifiche piloti e costruttori. Una vecchia crescita che sogna tempi difficili e con in mente l’esempio di Michael Schumacher fisso, come ha raccontato questo Binotto in un’intervista al quotidiano tedesco Bild.
mentalità
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A proposito delle sette volte iridato, Mattia spiega di aver avuto tanto lavoro insieme lui come ingegnere automobilistico: “Questo è stato un periodo fantastico. Sono orgoglioso di vedere fatto parte di tutto questo. E non solo: ho imparato molto da Schumacher. Ho appreso e la capacità di essere un leader. Non dimentichero mai”. Qualità decisiva per avere la squadra unita. Anche così il suo motto “essere Ferrari” si applica concretamente: “Vogliamo porta questa cultura Ferrari nella squadra. Siamo gli unici ad essere sempre stati in Formula 1, la squadra di maggior successo della storia. Questo è ciò che vogliamo rappresentare”.
bozza
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Il nuovo F1-75 ti ha sorpreso, Ma Binotto salta al mittente e sospetta che pensi a una partita in anticipo sullo sviluppo: “A tutti è stato permesso di iniziare a lavorare in galeria delvento solo l’1 gennaio 2021. Forse Ci stiamo concentrando principalmente sulla vettura 2022, ma partiamo da questo punto”. Anche per questo i risultati recenti sono stati sorprendenti: “Sappiamo come fare buone preparazioni e come lavorare così bene come squadra. Ma ovviamente non alle chiare rispetto di dove fossimo altre squadre. Non ci apettavamo un risultato così buono nella prima gara”.
ambizioni
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I tifosi della scuderia di Maranello iniziano a fantasticare, ma la Ferrari punta davvero al titolo? Binotto non interferisce con un netto vantaggio tecnico: “Sarà più chiaro solo dopo le prime cinque gare. Posso dire che in una buona posizione per poter lottare per la vittoria in ogni GP”. Saranno cruciali gli aggiornamenti: “Lo sviluppo giocherà un ruolo chiave per la seconda parte di campionato. Ci stiamo godendo questo buon inizio, ma vogliamo mantenere questo livello di prestazioni, poiché credevamo fermamente che i campioni del mondo dell’anno scorso (la Red Bull ndr.) siano ancora i favoriti. In tutti i casi sappiamo che cosa puntare nei prossimi mesi”. Il grande duello è solo all’inizio.
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