Una passeggiata di salute a Settimo Torinese, previsto weekend di merito e atteso riposo, tre parte di campionato per la volata finale di uno, si ritrova direttamente contro il Cus Torino, di enorme peso specifico. Il Biella Rugby Serie A entrerà nella fase calda al termine della pausa pasquale. Non è stata una domenica difficile per i gialloverdi; il VII Torino – al netto della rivalità tra le due società – non si è rivelato all’altezza degli Orsi biellesi. “Sono felice. Abbiamo lottato per trentina di minuti, poi tutto è andato liscio”, ha detto il tecnico Marco Porrino. La partita, infatti, è bilanciata solo dalla prima mezz’ora. Nel puneggio invece, va bene solo al venti minuti, quando il gol di Morosini è stata la sorpresa definitiva. A fine anno erano in totale dieci e, curiosamente, hanno una diversa provenienza geografica. Nell’atlante del Biella Rugby, spiccano le bandierine colorate delle sei mete di origine argentina (quattro per Lura, una a testa per Morosini e Ledesma), le due neozelandesi di Milnes e le due italo-haitiane di Rorato. Considerando anche la giornata insolitamente poco prolifica del piede di Morosini (6 su 11 al calcio), il gap finale potrebbe essere anche più lungo dai cinquanta punti di riferimento. «Cieravamo dati come obiettivo della giornata quello di uscire dal campo soddisfatti, a sott’acqua dal – continua Porrino -. Dovevamomo divertirci giocando a rugby, solo perché ci piace farlo. Siamo stati positivi e quando riusciamo ad esserlo, le cucire meglio. È andata bene e tutte le marcature non sono altro che la finalizzazione del lavoro svolto da tutto il gruppo. Nessun singolo estro. Ognuno ha svolto i suoi gareggiati al meglio, por questo non ci siamo mai sentiti sotto pressione».
Pregate, due domeniche dedicatevi al riposo ed al recupero. Il tour de force dopo la lunga pausa invernale sta metendo a dura prova la tenuta dei gialloverdi. Ecco a voi, vi trasferiremo da Milano e Parabiago. In mezzo, cerchiato in rosso sul calendario alla data del 1° maggio, lo trovo direttamente alla Cittadella di via D’Acquisto con il Cus Torino. In palio, il primo posto. «Adesso ci aspettano due settimane di meritato riposo. Ci faranno bene per alentare la tensione psicologica e per recuré qualche botta. I ragazzi sono stanchi mentalmente e fisicamente”, conclude il tecnico biellese.