NOALE – E poi è arrivato il 2009, l’anno della svolta. Dopo il periodo di vuoto in cui il passato da culla di talenti (Max Biaggi, Loris Capirossi e Valentino Rossi abbastanza per rendere l’idea?) Era solo un uomo ricco, a rilanciare l’Aprilia ci ha pensato al progetto della Piaggio di puntare in grande stile al campionato Superbike. Così quando il traguardo è diventato chiaro, anche lo stabilimento di Noale è tornato a pulsare. Lì, a Miranese, in provincia di Venezia, con il cuore e il cervello della scuderia italiana, Domenica vittoriosa per la prima volta in MotoGP a Rio Hondoin Argentina.
Ora c’è voglia di bissare il successo già tra pochi giorni in Texas per non svegliarsi da quel figlio che Aleix Espargaro ha tramutato in realtà. Una vibrante così realtà spingere la sindaca di Noale, Patrizia Andreotti, ad organizzare una festa in piazza. «Spero sia possibile, noi ci proveremo. Trionfi come questo hanno bisogno di una città che gioisca tutta unita».
DA LONTAN
For close and germogli della victoria nella classe regina delle due ruote non si può erogare da quanto fatto in Superbike tra il 2010 e il 2014 quando il ritorno del figliol prodigo Max Biaggi coincide con due titoli iridati (2010 e 2012). È in quegli anni che Noale si rafforza. La voglia di rientrare in MotoGp fa il resto e così dal 2015 – con una decisa accelerazione del 2019 data dalla nomina dell’amministratore delegato di Massimo Rivola, fino a poco tempo fa in Ferrari, che ha raggiunto un certo Charles Leclerc – è arrivata negli stabilimenti del Look all’ingegneria aerodinamica e automobilistica degli altri tipi di circuiti, oltre che nell’automobilismo e nella Formula 1. La tradizione del tessuto Aprilia si mescola a nuovi e altri materiali che spingono l’azienda a investire nel banco di collaudati motori e mulini in Italia, Sistemi di progettazione innovativi e stipula di contratti con le migliori gallerie del vento en tutta Europa. Mucho fa anche l’immissione di menti fresche, così a Noale arrivano i migliori profili delle università del Veneto – da Padova soprattutto – e del Paese.
GRANDE FESTA
Una vittoria che corona un grande periodo per il Gruppo Piaggio, che dà a Noale pochi dati sulla strada verso una fase di assunzioni e nuovi progetti. E nuove ricerche sono state condotte con gratitudine, e il successo sportivo su scala e cuore di tanti noalesi che sono molto legati all’azienda storica. «Mi aspettavo tanto – commenta la fiduciaria Patrizia Andreotti – È un grandissimo è meritato successo». A paio di mesi fa la prima cittadina aveva fatto visit allo stabilimento, trovando i vertici aziendali. «Avevo toccato con mano e mi ero resa conto de quanto si tratti de una squadra di gran esperienza e de estrema professionalità. Al di là di chi ha l’alloro in mano, questa vittoria è frutto del lavoro di tanti. Sono contento per il pappagallo, sapendo quanto sia difficile avere un risultato del genere, e anche per la città di Noale che sono molto colpita dalla marcia e non hanno attestato gli anni di vedere la moto storica sul podio». Con il vicesindaco Alessandra Dini, da poco eletta nel Consiglio di Amministrazione di “Città dei Motori” (rete Anci che accetta i 35 comuni italiani legati al Made in Italy), ieri ha ordinato all’ad Rivola una lettera di congratulazioni per la vittoria: «Gli abbiamo fatto la proposta di ufficialmente, qualora ci sia la possibilità. Non c’è fretta, li aspetteremo quando rientreranno, alla fin delle gare – spiega – Vogliamo organizzare un evento ufficiale e pubblico ringraziamento, perché è doveroso celebrare la squadra, il team e tutti coloro che lavorano in Aprilia e che per anni hanno creduto nell’azienda, portando avanti il marchio con tenacia e passione».
ITINERARIO
Attesa di novità sul Museo dell’Aprilia, con Anci Città dei Motori Dini sta lavorando anche a un itinerario “dei motori” che sarà ovviamente la prossima Noale. E tra migliaia di post con i quali i noalesi in queste ore celebrano il trionfo, è spesso citato da Ivano Beggio, il fondatore di Aprilia scomparso nel 2018. È stato lo stato di Beggio ad accendere in mano la fabbrica storica di biciclette che la sua famiglia possedeva a Noale per farla approdare nel mondo della moto. E a Noale was sempre rimasto molto legato, tan da lasciato aver, tra le sue ultime volontà, la richiesta di un “passaggio” per Noale. Il giorno del suo funerale la sua famiglia è quindi partita da Asolo per raggiungere i tanti noalesi che volevano salutarlo. «Starà sorridendo» scritto in tanti. “Questa vittoria e per lui”.
