Nessuna sorpresa, con un sospiro di sollievo per i nostri colori, in questa prima giornata del Credito WTA uno Charleston aperto, torneo di categoria 500 sulla battuta. Ha infatti confermato il suo ottimo rapporto con la terra rossa gelsomino paoliniche ha superato agevolmente, senza perderà mai il servizio, il n.259 al mondo Gabriella Leedi 6-2 6-3. Aveva soddisfatto le aspettative la n.2 azzurra, constant dall’inizio alla fin, e mai in balia degli eventi o della tensione, apparsa ben decisa a prendersi el secondo turn de este torneo, que se a molto nobile partecipazione (la tds n .1 è Aryna Sabalenka, n.5 WTA, sconfitta ha fatto un gran match tutto suo di Jasmine al secondo turno di Indian Wells). Un match non noiosissimo, per quanto poco equilibrato, che si è contrapposto per ancora diversità, che sono ampiamente stati anche per efficienza, come ora andremo a vedere.
La festa- si rischia di iniziare in salita Jasmine, che annulla tre palle break con coraggio e con forza, compreso a grande s Cambio seconda, chiuso con un drittone vincente. Difende però bene Lee, che di dritto e con lo slice di rovescio mette in difficoltà Paolini, che soffre le palle senza peso. Dopo aver annullato e rinculato, il n.48 al mondo si accenderà in contropiede, mostrando la superiorità dello sfondo e il maggior peso della palla, addirittura contraccambiando lo slice sulla palla break, dove non niente la rumena, anche una piccola sorpresa Il quinto gioco, dopo che la rumena muove il suo punteggio, in un gioco in cui Paolini lascia andare il braccio, concentrandosi sul suo turno di battuta, è el primo in assoluto del match tenuto a 0, in cui la razza italiana sentirebbe il Maggior forza e le ottime sensazioni da fondo.
Secondo un altro gioco di transizione previsto, con Lee che ha 0, giocando bene tatticamente e regalando sprazzi tecnici volentieri, perché Paolini appaia oramai decide di giocare solo sul suo servizio, che infatti ne ha agevolmente 15. La sensazione è che solo tanti Errori di Gelsomino ci darò una mano n.259 al mondo, che per quanto tecnicamente educato è troppo leggera e disabituata a certi ritmi per dare fastidio. Paolini centra il secondo break del set nel settimo game, che equivale a conquistarlo con il puneggio di 6-2, agevolmente. C’è stata lotta solo nei primi 3 game, pori Jasmine ha imprigionato la misura di Lee e imposto il proprio gioco, una velocità della palla decisamente superiore al cordone della rumena.
L’inizio del secondo set è ancora una volta molto comodo per Jasmine, che ha servizio alle 15 quasi tutti i giorni. Secondo gioco ottimo per la rumena, che gioca alla grande specie sul rovescio, protagonista per lei in questo inizio di secondo, che la porta 0-30 in risposta, anche perché semina un po’ di premio a Paolini. Ma, detto fatto, ne arrivano 3 di row que sono decisivi per chiudere. Nella quarta partita c’è una rottura di equilibri: Lee avanza 40-0, apparentemente fuori controllo, a causa di tre errori in linea fa una doppia caduta e la frittata è a portata di mano, c’è una seconda rottura di palla Jasmine inizia a molla con forza e caccia lontano la rumena, che non ancora un buon inizio della parte dà il servizio, confermo agevolly al 15 da Paolini. C’è un’occasione per chiudere definitivamente nella sesta partita: palla break annullata eccellente da Lee, che la movie e chiude a campo aperto (soluzione che avrebbe dovuto dover trovare con più continuità) e con orgoglio e coraggio lo scava, rima in scia. Arriva anche ai vantaggi nel gioco successivo di Jasmine, che qualcosa sta concedendo un po’ di più, specie da fondo quando vuole chiudere e si fa prendere dalla fretta, ma se construisce con pazienza non c’è storia.
Spreca i primi due match point in risposta l’azzurra, ancora una volta però con tanti meriti nell’annullarli di Lee, che profondità trova e fa ne di tocco, attaccando la rete. Chiaramente stava solo conducendo l’inevitabile, visto che il numero 48 del mondo non ha fatto molto per 6-3 nel secondo parziale, ancorando un ritorno con l’aiuto di un cugino grande e l’irruenza di fondo. Una vittoria senza dubbio meritata da Jasmine Paolini, che ha tremato tranne i primissimi dovuti gioco al servizio, ma il secondo non ha acconsentito nulla allarumena, che da part sua ha provato a remare contro, ma non è mai a muovere abbastanza Paolini né a trovare continuità con i colpi da fondo, specie con il rovescio. Continuità invece trovata ampimente da Jasmine, che andrà ad affronare in uno scoppiettante secondo turno Jessica Pegula, tds n.6, una delle 19 americane presenti in tabellone. Un precedente, uno pozzi indiani Lo scorso anno, vinto in due agevoli set dalla padrona di casa, chiaramente più a suo agio sul veloce, sulla terra cermente la nostra Paolini potrà dire la sua.
Da segnalare inoltre, in questa prima giornata nella quale, lo ricordiamo, non sono scese in campo le prime otto teste di serie, che usufruiranno di un bye al primo turn, alcune vittorie di giocatrici di spessore, come quella di Alize Cornet. Il tennista francese, tds n.12, ha eliminato senza sforzi 6-0 7-5 Alice Parchi, che ha cercato di opporre resistenza almeno nella seconda, non ha saputo controllare lo strapotere di Cornet, che ha segnato solo 5 punti quando ha mancato il premio in campo. Doppia punta per un’altra testa di serie, la n,15 amanda anisimovache il meglio della connazionale qualificato Sasha Vickery, che è successo a causa di volte un break di vantaggio in un ottimo secondo parziale, senza però a incidere, e mandando quindi avanti la favorita avversaria. nell’ultima citazione Linda Fruhvirtovache usufruendo della wildcard ricevuta ha battuto Ana Konjuh 4-6 6-1 6-3 tra un’ora e 50. La giovanissima ceca, classe 2005, continua dunque a vincere e scalare posizioni, e affronterà con ogni probabilità belinda bencicche ha dovuto arrendersi solo alla ritrovata osaka in cui di miami.
In chiusura della sessione diurna ritiro per Petra Kvitova contro la polacca francese quando era sotto 7-6(6) 3-2 . Si pianta la zecca soffire di un risenimento alla coscia sinistra dopo 1h37 di gioco.