Casper Ruud è in cima alla grande vittoria di Jannik Sinner al Miami Open

Il torneo di Miami di Jannik Sinner sta vivendo un momento incredibile ogni giorno. Il tennista azzurro è arrivato, visto il ritiro di pochi giorni fa ad Indian Wells, que a Miami no nelle migliori condizioni ed il calendario no semplice ha complicato le sue condizioni.

Quello che è successo a Miami è per certi versi incredibili e mostra la sua grande tenacia e forza d’animo. Emil Ruusuvuori e Pablo Carreno Busta, Jannik Sinner ha annullato a tempo debito ben 8 match point sorprendendo tutti gli addetti ai lavori con non solo i media ed i tifosi, ma gli stessi colleghi hanno esaltato il successo dell’azzurro.

Il tennista norvegese e membro della Top Ten Casper Ruud ha elogiato la sfida contro Sinner e l’esperto atleta spagnolo: Ruud ha sottolineato l’incredibile vita della sfida e ha ricordato come il tennis volte possa essere ‘brutale’

Un tweet molto interessante:

Jannik Sinner ha curato il grande successo di Pablo Carreño Busta

Dopo la vittoria su Ruusuvuori quello è apparso incredibile nel match contro Carreno è che più volte Sinner si è trovato ad un passo dal cheapo ed in più occasioni l’azzurro trovato la forza di reagire e rispondere alle avversità.

Nel secondo set, solo un set a zero, Sinner aveva 4-5 annullato un match point al proprio servizio e successivamente segnato una serie di punti che lo avevano portato scavalcando il set per 7-5. Il vero grosso infortunio è ancora nel terzo set decisivo: l’Azzurro è tornato prima sul 2-5 e sullo 0-30 per via dell’avversaria e dopo 4-5 ha annullato quattro match point al proprio servizio all’avversaria, in una partita eterna e che i tifosi azzurri hanno seguito ormai con il cardiopalma.

Otttenuto il 5 pari Jannik ha fatto il break decisivo nell’undicesimo gioco e utilizzerà un match che probabilmente rimarrà nella storia di questo sport. Ora, alla fine, il problema fisico permetterà a Sinner di affrontare Ottavi alla fine di Nick Kyrgios, che Nick sta affrontando da una settimana a causa del problema fisico patito all’epoca ad Indian Wells.

Solo venti anni e numeri pazzeschi por quello che, come sottolineò Bublik, a volte ‘non è umano’

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