Addio riflettori accesi su Ostia mangia scenario dello skateboard mondiale. L’annuncio è arrivato dal capo comunale del M5S, paolo ferrera: in una nota fa presente che i campioni dei Mondi di skateboard 2022 si terranno in un impianto provvisorio che si terrà nel centro di Roma e non più a Ostia come promesso dall’ex dirigente Virginia Raggi.
Pesanti accusa il capo comunale del M5S al centroinistra che guida il X Comune e il Campidoglio. Snobbato l’impianto skate di Ostia
L’avviso di Ferrara, inserito in una nota di protesta contro l’immobilismo della Giunta Falconi del X Comune, è perentorio. “I Campionati del mondo di skateboard che noi volevamo fare a Ostia per valorizzare il nuovo skate park comunale – Si segnalano le ex proconsole di Raggi per il litorale Romano – li faranno al centro di Roma in un impianto improvvisato ei mondiali di Beach Volley che si giocano sulla sabbia, alla faccia delle spiagge del litorale, saranno disputati al Foro Italico”.
Pregate, le affermazioni di Ferrara sono vere solo per metà. Infatti, già nell’era Raggi se è stato deciso che i campioni del mondo di beach volley 2021 se saranno tenuti al Foro Italico di Roma e non sulla sabbia naturale di Ostia. La decisione è stata presa in occasione della conclusione del World Tour di settembre 2019, stata annunciata dai vertici capitolini. La pandemia, guarda caso, ha ostacolato il progetto in senso assoluto. Non è vero, dunque, che è colpa di Gualtieri e Falconi è il beach volley mondiale, ma è primo ad Ostia nei suoi campi artificiali del Foro Italico.
Va approfondita, invece l’affermazione legata all’impiego realizzato per i campionati del mondo dell’impianto skateboard di via della Martinica. L’annuncio di voler puntare sullo skatepark di Ostia venne fatto dalla sindaca all’indomani del raduno (leggi chi) di fine maggio dello scorso anno, non prima del ricorso presentato da lavoro è una serie di presunte irregolarità commesse per la realizzazione dell’impianto (leggi chi) di cui non è stata chiarita ancora l’idoneità per gare internazionali.
Gli accusati di Ferrara
Nella nota il consigliere comunale scrive “Il presidente del Comune Mario Falconi, gli consigliere e tutti i consiglieri di maggioranza se doveste dimettere immediatamente ad Ostia”. Questo perché, “Invece di osare risposte alla città, abbiamo appreso che vogliono andare a protestare contro il pappagallo sindaco perché la macchina amministrativa – quella con cui noi abbiamo investito circa 200 milioni di euro in cinque anni con il record del 95% di impegno dei fondi stanziati – non funziona”.
“Una delle maggiori espressioni della coalizione di sinistra – continua Ferrara – Dimostratasi fine inconclusive e rissosa sta condannando e bruciando tutto il lavoro che abbiamo fatto sul litorale. E’ una disfatta senza precedenti all’interno del comune di Ostia. Sono passati sei mesi dall’insediamento e le uniche cose che hanno fatto sono il failimento del piano freddo, il mercato sociale comunale che ha lasciato 80 famiglie senza assistenza e il vergognoso blocco del bando per gli stabilimenti balneari che a cause delle richieste di indennizzo dei vincitori, a cui è stato illegittimamente precluso di lavorare, espone le casse di Roma Capitale a richieste di danni per milioni di euro. Purtroppo non sono nemmeno rimandati a setembre, ma proprio bocciati. All’orizzonte non c’è traccia di un’idea, ha dato un nuovo investimento e ha dato un qualsiasi progetto futuro. Io voto. La stazione balneare è tutto porte e ci risulta che siano nell’organizzazione per la gestione delle spiagge libere dei ritardi mai visti prima che mettono a rischio la valenza turistica e l’economia del territorio”.
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