Operato il 1 aprile, a seguito dell’arresto cardiaco del 21 marzo, il ciclista ha ora un salvavita sottocutaneo. Il ritorno all’attivit agonistica a questo punto appare altamente improbabile, sia per i rischi che per l’impossibilit di ottenere l’idoneit
Sono passati sei mesi dalle due vittorie che gli hanno cambiato la vita (Europei di Trento e Parigi-Roubaix) e solo dieci giorni dal malore al Giro di Catalogna che stava per strappargliela: Venerd nel petto del ciclista Sonny Colbrelli con un defibrillatore sottocutaneo (s-Icd) a correggere presto, se necessario e quasi estremo, il ritmo del cuore. Il professor Domenico Corrado, direttore del Centro Genetico per la Cardiomiopatia Aritmiche dell’Ospedale di Padova, ha richiesto una valutazione clinica, genetica e di imaging completa — secondo il cardiologo — per identificare la causa dell’aritmia che vi è stata portata. e con decisione condivisa da Colbrelli. Il bresciano, dimesso ieri, prima di casa con moglie e figli le prime delicate settimane di riposo.
L’ICD è un sofisticato salvavita che invia un forte impulso elettrico al cuore per liberare il ritmo in caso di sbalzi pericolosi. L’arresto verificatosi subito dopo l’arresto della corsa spagnola si risolse con massaggio cardiaco e defibrillatore: È l’episodio se è stato verificato in discarica o con un aiuto meno preparato, Colbrelli non è fatta.
Standing alle linee guida del Cocis (Comitato organizzativo cardiologico doneit allo sport) Sonny in Italia non potr pi ottenere (a meno che l’Icd non venga rimosso) l’idoneit alla pratica agonistica in uno sport ad alto impegno cardiovascolare ea rischio di traumi da caduta come il ciclismo: a 31 anni, la sua carriera al capolinea? I certo in Italia sanitario se ti assumi la responsabilità di firmare un certificato medico-legale che controlli la linea di guida nessuno di riferimento condiviso da Coni e federazioni.
La normativa internazionale pi elastica: venti mesi dopo il drammatico arresto cardiaco durante Danimarca-Finlandia all’Europeo di calcio, Christian Eriksen si è rivolto al giocare in Premier League e in Nazionale. La patologia che Eriksen ha quasi suc-
Sulla compatibilità tra Icd e sport di elevato impegno si dibatte da anni. Lo studio e il suo importante argomento (quello di Rachel Lampert della Yale University che ha riso nel 2013) non ha rivelato una morte dopo 372 atleti portatori di defibrillatori che hanno seguito dai ricercatori per quasi tre anni. Per la maggior parte l’atletica non era dovuta ad un grave arresto cardiaco come quello di Eriksen e Colbrelli e, in questo caso, in causa della sua morte, lo strumento è intervenuto durante l’attività sportiva successiva tutto l’impianto per correggere anomalie più o meno serie, alcune delle quali richiesero il massaggio. Nell’estrema difficoltà di ricercare la causa di episodi imprevedibili, quella del ritorno all’alta agonia della vita, una decisione che anche la volontà e la priorità dell’atleta e della sua famiglia sono un fattore importante. Penso solo a quando tornerò a pedalare, non riesco a finire così una delle poche frasi, raccolta dalla Gazzetta dello SportTrapelate dalla stanza d’ospedale di Colbrelli. Per tornare a correre il campione d’Europa dovrebbe affiliarsi all’estero, rinuncerò alla maglia della Nazionale e troverò una squadra che lo ingaggi.
2 aprile 2022 (modificato il 2 aprile 2022 | 22:41)
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