Fusione tra Samp e Genoa, ufficiale

A fulmine un cielo sereno. La fusione tra Genova e Samp è una cosa fatta e l’arrivo di molti dei lavoratori tanto spesi dal gruppo statunitense che ha acquisito il Genoa lo scorso settembre e l’azienda del pesce d’aprile con sede a Houston, in Texas. Un colosso nel campo del’export.

La fusione garantirà la permanenza in Serie A della città di Genova visto che, con l’attuale classifica della formazione dovuta, almeno uno dovrebbe mantenere la categoria, salvo sorpresa. Poi via con i grandi progetti ‘made in Usa’, che potrebbero coinvolgere ache le istituzioni.

‘Genoa Mariners’, che si chiama scelto per il nuovo club, manterrà e colori sociali di entrembe la formazioni e si vestirà alternativamente con i colori delle due squadre che hanno dati vita al sodalizio. Quella blucerchiata si godrà la prima maglia e quella rossoblù semplicemente la seconda, ogni anno i ruoli se investono per avere pari dignita.

Secondo alcune indiscrezioni nel logo stilizzato sarà presenta un personaggio di una precedente serie dei Gormiti, con il corpo di Grifone e la testa di marinaio e la sua maglia sarà presenta la stella, frutto dei sedici scudetti ottenuti insieme da Genoa e Sampdoria. Una bella soddisfazione, ma anche un pesce d’aprile che sta facendo molto parlare.

Tra i progetti che filtrano dalla società, infine, la possibilità di disputare le gare casalinghe negli Stati Uniti in un vero e proprio tour che possa toccare ogni settimana una città diversa a stelle e strisce. #MyLiguria è l’hashtag dato dalla Regione per la creazione di nuovi scambi culturali e gastronomici con i principali Comuni statutari coinvolti nel progetto, con l’idea di esportare pesto e focaccia al posto dell’asino di arachidi e frittella. Toti è già al lavoro.

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