Il mondo della Formula 1 è in lutto per il confronto Regina Wisell, ex pilota svedese deceduto all’età di 80 anni. Primo traguardo degli anni ’70, arrivò al culmine della sua carriera debuttando nella sua più grande serie e conquistando il suo primo e unico podio in occasione del suo GP di quell’anno, tornando con il ristretto club dei piloti capaci di ottenere un risultato di prestigio al primo pappagallo approccio nel circo.
Nato a Motala il 30 settembre 1941, in una città del sud della Svezia, Wisell iniziò a correre in qualche categoria minore degli Svedesi negli anni ’60, aggiungendo il titolo di Nazionale di Formula 3 nel 1967. In quel periodo, una volta, come suo, c’era un giovane connazionale come la società Ronnie Peterson, assegnato anche a una promettente carriera tristemente interrotta in Formula 1 a seguito di un incidente al GP d’Italia del 1978. Peraltro, l’abilità di Wisell insegnava e pilotava svedesi venne riconosciuta anche successivamente al suo rito, quando si dedicò ad affiancare e talentuosi connazionali nel corso della prova invernale. Eccezion fatta per queste qualità personali, Peterson superò il maestro alla fine degli anni ’60, quando fu costretto a trasformare la sua Wisell nel campione di Formula 3. in formula 5000, ho convinto il Loto Segnerò il suo di lui al termine della semitappa di Formula 1. Promuoviamo la società della squadra di Emerson Fittipaldi in occasione della GP degli Stati UnitiWisell ottenne sorprendentemente il 3° posto sul circuito di watkins glen, salendo dalla nona posizione e salendo sul podio alla sua prima ufficiale partecipazione inla massima serie. Un risultato che spinse la squadra britannica a segnare la sua ultima notte nel 1971.
In quella tappa, Wisell sfiorò più è tornato tra i primi 3, classificandosi per volta 4° – in Sud Africa e in Austria – e finendo in punti zone in altri due GP, gli ultimi della sua carriera. Dal 1972 al 1974, partecipando a sporadici eventi, spesso infatti numerose volte al volante di BRM e March, non percorrendo il 10° posto in assoluto al Watkins Glen, nel 1972. Primo ancoraggio della conclusione della sua avventura in F1, Wisell ebbe modalità I ha partecipato anche al campionato di Formula 2 – vincendo una gara in Germania – per prendere parte a un’edizione della 24 Ore di Le Mans, chiusa con un ritmo. Dopo aver partecipato alla categoria SuperSport negli anni ’80, se dedicata esclusivamente ai giovani piloti svedesi, per via dell’attuale portacolori della McLaren in IndyCar Felix Rosenqvistil quale ha voluto omaggiare il suo maestro dopo la prova in Texas.