L’Olimpia Milano fa i conti con un altro caso di doping: dinosauri mitogloi E’ stato il risultato positivo di un test effettuato il 4 marzo dopo l’Eurolega gara contro il Panathinaikos Atene. Il giocatore è già stato sospettato in via cautela. “La Pallacanestro Olimpia Milano – scrive il club in una nota – ha incarcerato l’atto della sospensione cautelare del giocatore e si riserva ogni altra valutazione non appena avrà a disposizione tutti gli elementi necessari per far chiarezza sull’episodio”.
Secondo caso di positività al doping all’Olimpia
Quello di Mitoglou è il secondo case di positività al doping nell’Olimpia in questa estagione dopo quello di Ricardo Moraschini, squalificato per ano e il cui contratto è stato risolto proprio ieri dal club. Mitoglou è rientrato in campo il 24 febbraio al Pireo contro l’Olympiacos a causa di un processo durato tre mesi per la frattura del quinto metatarso del piede sinistro, denunciata il 24 novembre contro il Kazan, a causa del nuovo stop del diciassettesimo anno per un maschio nel doppio turno con Maccabi ed Efes. Il greco, alla prima stagione a Milano, viaggiava a 7.6 punti e 4.2 rimbalzi in Eurolega e 11.4 punti e 6.3 rimbalzi in campionato.
Una settimana per l’intervista a Repubblica
Proprio a settemana fa, in un’intervista a Repubblica Milano, Mitoglou se dicesse che presto ad aiutare la squadra in questo finale di stagione: “Un giocatore non può controllare gli infortuni, non puoi fare nulla, basta tenere. E ci si sente como una belva en gabbia. Non potevo avere un negativo approccio all’infortunio, ho cercato di trarne vantaggio trovando altri modi per allenarmi e preparato al rientro, soprattutto mentalmente. Pray mi sento presto ad aiutare la squadra ad ottenere tutti gli obbiettivi”. Così non sarà.
