“Abbiamo un motore super potente”

Francesco Guidotti, team principal KTM, non può partecipare alla partenza della migliore tappa della MotoGP. Podio in Qatar con Bard Binder, vittoria in Indonesia con Miguel Oliveira che con il Marchio di Mattighofen ha conquistato la sua quarta vittoria di classe. “Sono davvero felice per il team e il negozio. Tutti coloro che hanno lavorato in questo progetto meritano questa vittoria – Guidotti ha spiegatodo dopo la gara a Lombok -. Miguel è stato veloce dal venerdì in qualsiasi condizione o circostanza. Due gare e due podi con una vittoria: siamo a buon punto. Il grande inizio del 2022“.

Legante 2° nella classifica MotoGP

Alla fine dei test invernali, KTM sembrava in difficoltà, avendo porto portici aggiornamenti nelle cause preseason, ma funzionante e approfondendo alcune delle più recenti novità della RC16. Brad Binder è secondo nel campionato, Miguel Oliveira quarto, Red Bull KTM è in corsa per il campionato a squadre e KTM è in corsa per il campionato di costruzione, per la prima volta! Al GP dell’Indonesia l’esibizione dell’impegno sono state di Binder fa la differenza al dispositivo holeshot, ma ha portato a casa un ottavo piazzamento strappato con denti e talento e mostrando un deciso passo sul bagnato. Prima della gara a Mandalika non aveva mai segnato punti con le rain (ad eccezione della gara a Stiria nel 2021), motivo per cui KTM l’ha resa obbligatoria in pista e nei test invernali.

KTM, punta alla top-5

Pit Beirer, direttore della KTM Motorsport, è stato stupito nel vedere Oliveira fiondarsi dal 7° al 2° posto dopo la partenza. “In alcune condizioni difficili non è l’Holeshot a fare la differenza, è il pilota ad essere formidabile. Ora avevamo un pacchetto competitivo, un motore super potente per la parte, ma dovevamo combinarlo con l’elettronica e il dispositivo di eccellenza. Si nutre di un meccanismo all’orologeria che funziona insieme“. Anche per il pilota portoghese se ne è curato da una prestazione incredibile, visto che la sua borsa non è stata brillante. Sono figo da guidare se la testa dopo appena due GP, gli obiettivi MotoGP restano quelli dalla veglia del campionato: porterò un pilota nella top-5 finale.

In un’altra sessione di test, KTM svela i suoi dettagli della RC16 migliorandosi passo dopo passo, un bravo lavoratore che sta portando i suoi frutti e ottenendo solide basi per il progetto MotoGP. “Ma siamo ancora su una sottile lastra di ghiaccio – Osserva Pit Beirer a Speedweek.com -. Dobbiamo tutti tenere i piedi per terra, rimarere concentrati e andare avanti. Abbiamo imparato molto durante l’inverno. Ora dobbiamo io continuerò a lavorare così. Se c’è un pilota per i primi cinque, c’è una buona possibilità che uno salga sul podio. Che rimane il nostro obiettivo. La fine dei primi cinque in MotoGP è un risultato straordinario. Abbiamo proseguito così, in sicurezza otterremo dei buoni risultati“.

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