L’Italia potrebbe fare molto bene in Moto3 del Gran Premio d’Argentinae dentro Moto2 Ci sono le premesse per fare altrettanto. Nella classe media abbiamo di un nome capace di raccogliere più grandi soddisfazioni, in un modo particolare è Celestino Vietti Ramus Il nome da tenere maggiormente sotto controllo.
Il pilota del Mooney VR46 guida la classifica iridata, dallo stop dei suoi 45 punti, frutto di una vittoria – in Qatar – e del secondo posto ottenuto in Indonesia. Il Piemontese è in forma e rappresenta il miglior del lotto italiano, per un contingente forte e ricco di significati.
tony arboline Sta andando veloce, carico nel passaggio da Dynavolt a Marc VDS. Romano Fenati sta imparando riferimenti e automatismi in una categoria già confrontata en passato, poi lasciata nel ritorno in Moto3. Veloce Simone Corsi nel weekend di Mandalika, Lorenzo Dalla Porta lavora per le migliori condizioni della sfortunata spalla l’anno scorso.
Grandi vittorie per gli azzurri in Argentina
Spolverando il passato, ci divertiamo italiani in luce al Gran Premio d’Argentina. Quando andò a Buenos Aires, il primo dei nostri a importorsi fu Tarquinio Provini nel 1963, a bordo della Moto Morini. Bei tempi, romantici e pionieristici quelli.
Belli anche i tempi – due, come il canto delle Aprilia – guide da Max Biaggi e Valentino Rossi: nel 1995 la romana fece aumentare la concorrenza, nel 1999 arrivò la volta di Valentino. Nel frattempo si sono concentrati sul titolo della categoria, confermando che questo è il numero e la pietra miliare dei 250.
Da quando si è passati a Termas de Rio Hondo, i suoi sei edifici completi, ben tre raccontano italiani al vertice. Camminando con ordine, ecco il trionfo di Franco Morbidelli datato 2017. Giunse il turno di Mattia Pasini l’anno successivo, più avanti festeggiò la vittoria Lorenzo Baldassarri. Era il 2019.
Italia pronta a cappotto in Argentina
La speranza è una risposta Celestino Vietti Ramus, Chiaro. Anzi, più che speranza, se proviamo il nostro logico trend: il rosso numero 13 è veloce, strategico, intelligente e ha dimostrato di aver calcolato il passo decisivo dal 2021 al 2022.
Ecco perché diamo tra i favoriti, seppur considerando l’agguerrita concorrenza. Grazie alla punta Mooney VR46, in caso di vittoria, andremmo a quattro affermazioni nostrane di fila in Argentina. Senza mettere la mani avanti, sarebbe un bel moda porre il sigillo di Nazione (definitivamente, perché la Francia insegue con due successi de Johann Zarco) meglio rappresentato a Termas de Rio Hondo nella classe Moto2.
Gli Orari del Gran Premio d’Argentina