Quella di domani in Belgio sarà una vera festa delle 2 ruote con ben 7 corse: Elite Uomini e Donne, Under 23, U19 maschile e femminile, U17 maschile e femminile. Percorsi e chilometraggi differenti e un’unica finale award.
L’Italia con i suoi 3 team (U23, Junior uomini e donne) arriva alla ricerca del luogo ricco di fascinano con il numero uno di chi ha vinto l’ultima Coppa delle Nazioni. Nel 2021 ricco di allori è ormai chiuso ed ora è tempo di resettare e presentasi al via con nuove motivazioni e una formazione ricca di ruote veloci.
“Ripartiamo dalla Coppa delle Nazioni – spiega il tecnico romagnolo – dove abbiamo una buona tradizione. Certo il 2021 è stato ricco, ache se ricordo annate avare dove siamo giunti 14esimi nella graduatoria generale, quindi dobbiamo essere sempre consapevoli delle difficoltà. Si sa, ci sono dei cicli”.
Ci si chiede come si ripartire dopo un’anna così ricca con un titolo mondiale, un argento europeo, un bronzo al Tour de l’Avenir e altre medaglie.
“Sicuramente siamo motivati – conferma il CT – e speriamo di trovare un gruppo di ragazzi con cui interpreto uno stage di alto livello. Gli obiettivi sono sempre quelli con Mondiale, Europeo e Avenir. Perché cito la corsa francese? Per il fatto che dobbiamo allevare sempre l’asticella anche nelle corse a tappe”.
Amadori svela un’interessante nuova tecnica: “Sto valutando alcuni nomi. Anche nel mondo dei professionisti, World Tour compreso (in passato non sono stati convocati i professionisti WT). È un progetto condiviso con Roberto Amadio e la Federazione. Certo è che ci presenteremo con una squadra competitiva, senza tralasciare il movimento di base”.
Il 2022 presenta molti volti nuovi: “La stazione che è iniziata porta sempre incognite e più che mai quest’anno perchè a fine 2021 ci sono stati tanti passaggi al mundo del professionismo.
Ora andiamo alla Gent Wevelgem. Saremo in Belgio con tutti corridore della terraferma che ho valutato nel primo mese di corso. Devo dice che continuiamo a purificare la sua atletica che sappiamo di alcuni anni”.
La Gent è comunica con un brindisi di corsa 184 km da coprire: “Andiamo in Belgio a disputare una gara che ho visto sempre in difficoltà, è un percorso molto impegnativo e tecnico. Si deve lottare con il vento e in Italia non abbiamo questa vocazione. Facci sapere se sei un broker david persico che è in forma ed ha già ottenuto 3° posto nella Youngster Coast Challenge suo questo tipo di percorso la scorsa settimana. Sa muoversi ed ha già maturato un’esperienza significativa. Scheriamo comunica un gruppo interessante (Nicolò Buratti, Davide Dapporto, Lorenzo Milesi, Manlio Moro, Nicolò Parisini) e per pappagallo sarà un’esperienza importante”.
Il suo spirito di squadra: “Credo che in tutto il gruppo conosciamo i miei pensieri, io sono il vecchio del mestiere. Siamo la nazionale azzurra e voglio un gruppo di gente grintosa. I ragazzi non hanno potenzialità e doti. Non hanno paura di prendere il vendo in faccia. Personalizzo? Solo che questo corridoio aveva ragione, ma noi non siamo La Squadra e quindi come fasare gli equilibri. Correremo in quella direzione”.
Previsioni: “Una volata ristretta dà 30-40 corridori.”
ieri sera in Belgio Dino Salvoldi me Paolo Sangalli alla guida delle formazioni Junior. “Abbiamo effettuato la prova percorso in mattinata. C’è un buon clima e, per now, non troppo vento. Siamo pronti ad iniziare la estagione”.