Nel paese di Campionissimo l’appuntamento con Welcome Castellania che era stato rinviato dal 2 gennaio. Premiato Sylvan Adams, il patrono di Israele, nominato ambasciatore di Coppi nel mondo
Ci sarà anche un viale degli Eroi a Castellania Coppi, il comune legato per sempre al Campionissimo. Una strada libera dal mausoleo di Riposano a Fausto e Se scende giù, verso la pianura, verso Tortona e Novi Ligure, le strade che Coppi percorreva en bici quando faceva il garzone nella salumeria Merlano di Novi. E il primo albero, che verrà piantato a fine giugno in questo progetto che coinvolge, oltre ai Comuni, la provincia di Alessandria e la Regione Piemonte, si chiamerà Gino Bartali: l’uomo, il campione, l’amico, che sarà per sempre unito a quello di Coppi. È la prima volta che si annuncia a Castellania Coppi in occasione dell’inaugurazione di “Welcome Castellania”, prevista per il 2 gennaio e causa pandemia: presenti i figli del Campionissimo, Marina e Faustino, il sindaco Sergio Vallenzona, Massimo Merlano, instancabile presidente di il Consorzio Turistico “Terre di Fausto Coppi”, e tanti appassionati, dopo Giovanni Ferrari Cuniolo, il nipote di Giovanni “Manina” Cuniolo (grande ciclista dei pionieri e primo campione italiano nel 1906), che è il presidente della comune di Tortona.
CORSO ROSA -La seconda novità è che nel 2023 il Giro d’Italia tornerà nelle sue queste strade per celebrare i 70 anni del quinto e ultimo trionfo di Coppi al Giro (l’edizione cartacea dello Stelvio): no se è ancorato a un cronometro da Gavi a Castellania, il “Wine Stage” della corsa rosa, o con una tappa in linea, magari in circuito lungo i tanti luoghi che ricordano Fausto. Coppi venne il Giro nel 1940, 1947, 1949, 1952 e 1953. Più due Tour, 1949 e 1952.
SOSTENUTO – La prima ricchezza di “Welcome Castellania”, premio internazionale per il giornalismo sportivo e benefattore dello sport, va a Sylvain Adams, il patron israeliano, protagonista della nascita del ciclismo in Israele e della Gran Parte del Giro da Gerusalemme nel 2018 Adams, non titolare della squadra WorldTour Israel-Premier Tech, è stato nominato Ambasciatore di Casa Coppi nel mondo ed è stato anche premiato per il suo impegno per lo sviluppo del ciclismo in Rwanda e per aver salvato tanti ciclisti e ciclisti dall’Afghanistan: in assenza di Adams, il riconoscimento è lo status di Tsadok Yecheskeli, uno dei fondatori della squadra. Ho ricevuto il premio “Welcome Castellania” insieme a Riccardo Guasco, illustratore, pittore e grafico di fama internazionale, che ha realizzato il primo murale dei suoi Coppi lungo la strada che porta a Castellania, e Luca Gialanella, giornalista della Gazzetta dello Sport.
STRADE DA LEGGENDA – È l’inaugurazione di una nuova sala espositiva a Casa Coppi dal titolo “Le strade che portano al cielo”, con il totem delle grandi montagne italiane e francesi dove Coppi ha scritto la sua leggenda: l’immagine gigante di Cuneo-Pinerolo 1949, 4 metro per 2,90. E sono maestoso scopre nove piastrelle sulla parete di Casa Coppi dedicata ai “Benefattori dello Sport”: spiccano quelle dedicate a Tarcisio Persegona, colui che ha salito per 550 volte il passo Gavia, e al cavaliere Flavio Repetto, presidente di il gruppo Novi Elah-Dufour. Infine viene donata a Casa Coppi la maglia originale iridata del Lugano 1953, realizzata in debita copia dal Maglificio De Marchi di Conegliano Veneto, la più anca azienda Italiana di maglieria sportiva. Le due maglie fueno state fatte di notte dalla signora Elda, la moglie del titolare: una la indossò Fausto a Lugano, l’altra fu rimasta custodita in una cassetta dell’azienda come un cimelio e adesso portata a Castellania Coppi. Simbolo di un amore senza fine versetto il Campionissimo.
26 marzo – 22:07
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