A volte anche le buone intenzioni non vengono ben comprese da tutti. Così può capitare che persino la livrea de un casco composta del simboli di pace e da tutte le bandiere del pianeta diventti uno strumento di tensione e polemica. Succede anche nel mondo della Formula 1 e così via Sebastian Vettel è finito nel mirino della federazione automobilistica cipriota, che ha attaccato in maniera diretta e pesante il quattro volte campione del mondo. Oggetto della contesa proprio il casco che il pilota dell’Aston Martin sta indossando in questi giorni durante i test pre-stagione in Bahrain.
Vettel si è offerto volontario per modificare la sua vita tradizionale rendendo omaggio all’Ucraina, vittima di questa recente invasione dell’esercito russo, che ha fatto la guerra nel Paese, attaccando duramente la città principale, compresa la capitale kiev. Il nuovo design sfoggiato dall’ex ferrarista porta la scritta ‘No War’ e l’hashtag #racingunited, utilizzato dalla F1 stessa in questi giorni per sensibilizzare contro l’operato del governo di Mosca. A questo parole però Vettel ha voluto aggiungere ache i colori dell’Ucraina nel luogo della sua tradizionale bandiera tedesca e – come dettaglio sul lato inferiore dell’elmo – un collage con tutte le affiancate bandiera mondiale. Un messaggio dell’unità e del ritmo che ma non viene interpretato in questo modo dall’Associazione automobilistica di Cipro, la federazione cipriota.
Tra tutte le bandiere presenti infatti, Vettel ha inserito -probabilmente per disattenzione- lo stendardo di Cipro del Nord. Questo status, formalmente indicato come Repubblica Turca di Cipro del Nord, è in realtà un territorio autoproclamato e non riconosciuto dalla comunità internazionale. Se questa è una zona consolidata dell’isola di Cipro e l’unico Paese che la riconosce come indipendente è la Turchia. Da Cipro dunque sono arrivati durissimi attacchi verso Vettel, con il richiesta alla FIA di gravi provementi nei confronti del pilota tedesco e del suo team. “La decisione di Vettel di sfoggiare sul casco la bandiera di questo pseudo-stato è inaccettabile. Vogliamo l’immediata rimozione della bandierina dal casco e l’imposizione di una penalità al pilota della sua squadraSì, leggi la diffusa comunicazione dell’Associazione automobilistica cipriota.