Jenson Brooksby è arrivato a Miami con il suo primo successo nella Top 5 control race, Stefanos Tsitsipas a Indian Wells. Il 21enne USA ha messo in mostra tutte ha lucido il nome del suo spirito competitivo nel 3-6 6-2 6-3 del suo Federico Coria.
L’argentino non ha prigioniero proprio bene la sconfitta. O meglio, non ha accettato facilmente la decisione del magistrato di corte Carlos Bernardes di non qualificare Brooksby perché vittorioso 4-1 nel terzo set.
L’americano aveva già ricevuto un avviso per aver rotto una racchetta nel primo set. Ha commesso un errore, nel sesto game del terzo set Brooksby se è tornato con le spalle alla rete e sbatte a terra la racchetta che rimbalza contro lo schermo che shows il punteggio nell’angolo e vicino per colpire il ballboy lì.
Coria chiede l’immediata squalifica dell’avversario. Bernardes, invece, gli spiega che il ragazzo non si è fatto male e dunque squalifica non sarebbe la sanzione giusta. L’arbitro invita Coria e lui andrà a mostrare le sue condizioni, e punirà Brooksby con un rigore.
Cosa ne pensi della decisione di Carlos Bernardes di donare “seulement” un punto di rigore a Brooksby? Coria chiede una sanzione più severa … pic.twitter.com/HLsMSjajAH
— Tennis Break News (@tennisbreaknews) 24 marzo 2022
Interessante, come hanno sottolineato alcuni tifosi sul suo Twitter, un episodio molto simile è successo al fratello maggiore di Federico Coria, Guillermo, al termine del primo set della finale persiana del Roland Garros contro la meteora olandese Martin Verkerk. In tal caso è stato lo stato di Coria, frustrato dalla conclusione del set, lancerò la racchetta in fondo al campo e raccoglierò il raccattapalle che ancora non ci è riuscito. Coria si subito andato a scusare con lui, gli aveva regalato la maglietta che indossava in quel momento, e il finale era andata avanti. Nessuno si qualifica, Dunke.
L’azione di Brooksby mi ha ricordato questa situazione che aveva Guillermo Coria ???? in semifinale del Roland Garros 2003 contro Martin Verkerk ????.
Fu una squalifica evidente (non l’hanno fatto), ma alla stessa età di Brooksby, il Mago è emerso molto più maturo all’epoca. pic.twitter.com/iSfxLTGxPN
– Lautaro Miranda (@LuckyLoserArg) 24 marzo 2022
Immediati sui social i referimenti dei tifosi alla squalifica di Novak Djokovic per aver colpito la giudice di linea allo US Open del 2020. In questo caso, la sua “pallata” che aveva colpito alla goal la giudice di linea è stata considerata una grave violazione, una di cui spetta quasi al Garante il quale può decidere di intervenire e qualificare immediatamente il datore di lavoro che non è colpevole.
In tutte le altre situazioni, quasi nel caso la violazione sia più leggera, se del caso secondo lo schema abituale: ammonimento alla prima, punto di penalità, punto di penalità alla terza e successios (dalla quarta può comunque scattare la squalifica in ogni occasione).
La prima vittoria di Miami?
Jenson Brooksby torna da un set down per licenziare Coria 3-6 6-2 6-3 # MiamiOpen pic.twitter.com/G6OHSTRupz
– Tennis TV (@TennisTV) 24 marzo 2022
Nei tornei ATP il regolamento è, da questo point di og omologo, a quello applicato negli Slam. E non se posso considerare il gesto di Brooksby come un comportamento così grave da portare all’immediata squalifica.
Brooksby, che ha trascorso poco più di un anno nella Top 300 di inizio 2021 ad un attuale ranking di numero 39, ha seguito il georgiano Nikoloz Basilashvili per i migliori risultati dell’anno a Miami, due volte perse infatti al secondo turno.
Continuano il grande feeling di Sebastian Korda e il torneo creato nel 1985 per volontà di Butch Buchholz. “Fin da bambino venivo a Miami” ha detto Korda, che mentre lo spettatore ha visto l’ultima edizione nella precedente sede di Crandon Park. “Oggi sono in campo qui, penso che il piccolo Sebi sarà felice”.
Sono contento della crescita di Sebi, che ha dominato 6-1 6-1 Alejandro Davidovich Fokina. “Abbiamo giocato alcuni punti lunghi, era abbastanza caldo, sono molto felice del passaggio del turno – ha detto nell’intervista a caldo in campo -. I’m fatto correre a po’, credo di aver fatto un buon lavoro”.
Finalista alle Finali ATP Next Gen di Intesa Sanpaolo da novembre a Milano, forte della miglior classifica del numero 38, Korda è il sesto torneo del 2021: il suo miglior risultato in scena è rimasto e quarto a Delray Beach, è nato due volte.
Un anno fa, se salì ai quarti di finale debuttò al Miami Masters 1000, arrivando al numero 87 del mondo. Dodici mesi fa, riuscì ad eliminare Fabio Fognini, Aslan Karatsev e Diego Schwartzman.
La prossima volta troverà per la prima volta in carriera lo spagnolo Albert Ramos-Viñolas, capo della serie numero 32.