La notizia più bella di questo primo anno dell’ATP Miami 2022, in fervida attesa dei big, non perché vengo dal campo numero 1, per via della liberazione di Borna Coricche dopo 384 giorni (5 marzo 2021 control shikori a Rotterdam) alla seconda partita giocata ritrova la vittoria. batte croato 6-4 7-5 Fernando Verdasco, nel primo turno sicuramente più nobile alla luce del palmares (lo stesso Coric ha accarezzato ei primi 10 e raggiunto un finale 1000, un po’ più di tre anni fa), in un match intenso ed equilibrato, che se ravviva nel secondo set dopo un inizio in sordina: 3 partite veloci, con la prima pausa per il servizio di Verdasco nel quarto quarto, imparo il campo e taccio. Se arriva alla decima partita senza squilli, con una grande calma, ha il suo più bello se si rompe: arriva il primo e unico break del set, sta per chiudere, con Verdasco che regala un punti paio con degli errori banali, per poi attaccare la sfida e venire passato con una grande giocata di dritto da fondo. Il secondo set è iniziato bene per Coric, in quanto era finito, che l’avventura rimbalza ed è lontana, aggiustata anche per ogni errore. La seconda partita rischia di essere una porta scorrevole: dà Verdasco 40-0 con un doppio errore e un buon giro di Coric se era 40-40 e aggiunge costretto poi ad annullare due palle break, che gli vogliono letteralmente tagliato le gambe, e le annulla prima di pazienza poi spingendo tanto col suo noto dritto, bello quanto il rovescio di Borna. Ma nella quarta partita Verdasco non ha rischiato di scavare e, viste le condizioni fisiche della grande stabilità del veterano Spagnolo, Coric ha seminato completamente al volo: due grandi punti con il suo rovescio che ha immerso il campo e per un aiutino dell’ ‘avversario.
Ma dopo accade l’imponderabile, con Verdasco che arrogantemente ha strappato la porta di una partita già chiusa, anche arduous da mettere in Discussione: he iniziato subito a spingere con forza di dritto, a picchia colpi, ma commette due errori di fretta sulle prime due palle break, with Coric che gli gentilmente concede poi la terza, quella buona, prey con le unghie con una risposta all’incrocio delle righe su una buona seconda. Continua il paradosso messo in atto da Verdasco, da ricondurre in parte anche alla lunga assenza di Borna dai campi, all’essere disabituato a chiudere, oltre a rientro di classe di Nando: game ai vantaggi per il 4-4, poi break a 15 con Coric che cede con errori di metri, quasi fuori campo, come l’uccello spina completamente staccato. Ma proprio sul ciglio del baratro si riprende: 30-30, arrivato due mattonate di dritto, la seconda chiusa con una smorzata, che gli regalano un oramai inaspettato controbreak; Segui una partita di 8 minuti, dove non ci sono palle break, ma in cui lo spagnolo spinge e met paura, segnando anche sui regali del croato, che riesce a spuntarla. Alla fine, con quasi un’ora di ritardo, Coric riesce a chiudere un secondo set duro, intenso e anche molto bello da vedere, probabilmente ribaltando il punto della partita che dà il 30-30, con un passante quasi dalla tribuna, che definitivamente affossa Verdasco, combattente e grintoso fino all’ultimo, eliminato a testa altissima. Dunque vince Borna Coric, comunicato con merito, e in una gustosa sfida, specie sul lato del rovescio, affrontata venerdì al secondo turno Alexander Zverev, tutto n.2, con il quale ci sono 5 precedenti, ed è in vantaggio 3-2 il croato, con l’ultimo (forse il più importante) però di tedesca bandiera agli US Open 2020 nei quarti. Certamente, hai visto l’ultima richiesta di Sascha, e si è concesso e non-concesso che il croato abbia il ritmo della prima oretta della partita odierna, può sperare nel miracolo.
Il campo centrale non è mai stato in scena per un match che promette equilibrio, sì, non ci sono condizioni certe in cui ci sia uno stato. mackenzie mcdonaldnello scontro tra ex tennisti universitari, ha battuto 6-7 6-4 6-4 Dominik Koepfer in 2 ore e 37 minuti, in una gara a chi sbagliava e sprecava di più. Dirò che l’americano è stato un match forte, con un break a 0 nel gioco d’apertura, assecondato anche da un Koepfer un po’ lento e viziato, che rischia in ogni modo di recuperarlo, sempre con una mano di McDonald, che attacca il maschio la sfida Un maschietto, complice un quinto game disastroso del tedesco che ha ripristinato il break con errori in tutto, ma per recuperarlo c’è la quinta occasione in una partita lunga, intensa… ma non bellissima. L’undicesimo gioco sarà il miglior polmone di sempre, con Koepfer che salva, e conclude con un set equilibrato che non è certo, in un vero e proprio errore, precisamente sul lato destro, dove entrambi però il tedesco rischia ad incidere; Chiude al sesto set point tie break per 10 punti a 8, aiutato da McDonald, che aveva iniziato benissimo il match per far poi poire Koepfer, da parte sua è e stato molto gentile nel non chiudere il fin parziale fin. Ma se il primo è estato una giostra, secondo e terzo seranno vere e proprie manifestazioni di schizofrenia tennistica, its ogni point o quasi; Dopo la seconda parte dell’intervallo in apertura di Koepfer, che improvvisamente ha perso tutto, a causa della recente sorta di “teatrino” nei due game successivi, ha sofferto particolarmente il rovescio dell’avversario. L’americano riuscirà poi a chiudere 6-4, in sperato abbastanza mode, anche aiutato dal tedesco, che stavolta carry con se molti rimpianti, dopo averli causa nel primo parziale.
Il terzo atto della follia si apre in modo simile: break in opening, with kind omaggio di McDonald. Durerà solo 38 minuti, perdendo il conto delle pause e degli errori, in una partita che semina non finirà più; Koepfer ha una “giustificazione” di aver accusato alcuni problemi fisici negli ultimi game, che quasi hanno messo a terra (break gift nell’ottavo gioco e 15 punti di fila persi), ma l’americano non ha espresso il suo gioco regolare, permettendo il tedesco di rimanere sempre in gioco. Gli unici meriti del numero 54 al mondo sono di arrivare comunicarono la sua ogni palla rendendo anche abbastanza nervoso Dominik; Al terzo match point resterà fuori per un errore in uscita dal servizio di Koepfer (l’ennesimo di dritto). Mackenzie McDonald dunque per il terzo anno di fila raggiunge il secondo turno qui in Florida, dove affronterà Grigor DimitrovInoltre, il giocatore riduce dà un buon torneo ad Indian Wells, dove ha persona ai quarti con Rublev. Un unico precedente tra i due, abbastanza antico, e molto epico: secondo turno Australian Open 2018, vinse il bulgaro, allora n.3 al mondo, 8-6 al quinto. Da tenere a mente il match di McDonald’s, rimpiangerete sicuramente l’attuale prestazione, attenti agli errori e alle occasionali sprecate.
anche gil simon, parlando del veterano come il sopracitato Verdasco, è successo in campo in questo primo anno dell’ATP di Miami, forte della classifica protetta e alla ricerca della victortoria n.500 in vettore (attualmente una quota 498). Ma si è dovuto arrendere alla classe 2001 Jack Draper, che dall’inizio alla fine ha giocato davvero alla grande, conducendo un primo set di tanti errori e tanti vincenti, con il francese che ha esperienza nella nona partita rischia di recuperare il break improvviso dal vantaggio nella quinta, ma crollerà sul 5-5: se rompe la forza inglese, peserà 16 anni e divergerà a suo favore, andando per il meglio 7-5. Com’era lecito aspettarsi dopo la sconfitta del primo parziale, Simon difficilmente avrebbe potuto compiere a rmonta con contra un ragazzo così giovane, specie considerando lo stile di gioco molto costoso che ha sempre contraddistinto. E infatti si chiude agevolmente 7-5 6-1 la wild card inglese, che ha conquistato la terza vittoria in portaerei nel circuito Maggiore, affronterà il secondo turno nel numero 10 del seeding, nonché connazionale cameron norieIn vista di un altro torneo a Indian Wells, lo ha fatto da solo allo strapotere di Alcaraz. L’unico precedente è arrivato dal numero 1 britannico, l’anno dopo il quarto di finale del torneo di della Regina, a tempo debito. L’ho trovato interessante perché dei mancini forti sul dritto e bravi a reggere l’ho cambiato, per quanto Norrie fosse ovviamente il favorito.
Da segnalare inoltre la vittoria di Juan Manuel Cerundoloche ha inflitto (con non poca sorpresa) a 6-3 7-5 presto più di un’ora e mezza a Dusan Lajovic, giocando solido e tornando a dare un buon segnale con un inizio di stagione molto negativo. Risultato che tocca il vicino, dato che l’argentino affronterà Matteo Berretti(not ci sono precedenti tra i due), tds n.4, che ha chiaramente favorito contro un giocatore molto più a suo agio sulla terra che sul veloce, oltre ad avere decisamente meno esperienza di Matteo.