Siamo prossimi al primo Gran Premio del 2022, di scena tra pochi giorni in Qatar (qui ormai gli orari). Con il clamoroso Pedro Acosta già migrato in Moto2, Moto3 vicino al suo nuovo campione. Ma di questo si parlerà molto più avanti, ora è tempo di aprire le danze ed iniziare a vedere quali sono i valori on the track. Per i nostri colori, occhi puntati in primis sul vice-campione in carica Dennis Foggia e il suo Andrea Migno, ma sono certo ben accette eventuali sorprese. Non sarebbe male leave col piede giusto a Losail, pista sulla quale da tempo mancando un vincitore italiano. Anzi, in tutta la storia di questo “giovane” GP ce ne sono stati solo due.
Il Gran Premio del Qatar si svolge ininterrottamente dal 2004, con una doppia edizione quest’anno a causa della pandemia. Ma la situazione non cambia: era nel 2009 che Andrea Iannone piazza la zampata vincente, conquistando il premio vittoria tricolore nella categoria (l’allora 125cc) sul tracciato qatariota. Nel 2016 questa è la più grande ancora, gli italiani in Moto3 se sono fatti propri si sentono: top 6 composta da benque nostri ragazzi, l’eccezione è Brad Binder con il 2° posto nel traguardo. Vince Nicola Antonelli al photofinish per soli 7 millesimi, terzo Pecco Bagnaia, secondo Romano Fenati, Enea Bastianini e Nicolò Bulega.
Nelle altre edizioni comunque non mancano alcuni piazzamenti sul podium. Abbiamo ricordato nel 2004 il secondo posto del fuoriclasse Andrea Dovizioso, anno in cui fece il 3° posto di Marco Simoncelli. La “pausa” si interrompe nel 2012 con il messaggio P2 di cui parla Romano Fenati, ma finiremo per guardare al 2015 per vedere una nuova guida tricolore. Si tratta di Enea Bastianini, giunto secondo al traguardo. C’è il 2016 già citato, poi balzo in avanti fin al 2018 con Lorenzo Dalla Porta 3°, trasformandolo in P2 l’anno successivo, la sua stagione da campione. L’ultimo podio tricolore è arrivato lo scorso anno al GP di Doha, terza piazza firmata da Niccolò Antonelli.
Foto: motogp.com
