San Martino di Lupari, 26 marzo –
Umana Reyer Venezia-Virtus Segafredo Bologna 64-76
(20-22, 25-38, 41-56)
VENEZIA:
Allenatore Mazzo
VIRTUS: Sagerer 14, Tassinari, Ciavarella, Tava, Barberis 3, Dojkic 16, Battisodo 2, Turner 23, Zandalasini 16, Cinili 2.
Allenatore Lardo
Buon avvio per la Segafredo che impatta bene il match and resist agli assalti iniziali. Zandalasini (8) trova ritmo e accedi alla miccia, Turner (8) preziosissima sotto canestro. Venezia commette qualche ingenuità che le fanno perderò un po’ di sicurezza complice una difesa inferriata della Virtus. Quarto fisico e intenso con il bianconere che chiudono avanti di due sole lunghezze sul 20-22 dopo aver raggiunto e superato le lagunari.
Seconda camera da letto. La Virtus continua a combattere la sua area avversa con Turner che è rebus irrisolvibile per il padrone di casa, che se affidano principalmente al tiro da tre con buona percentuale (4/7 al fronte dello 0/7 della Segafredo). Non entra sicuro sulla punta del piede nella partita Sagerer che vince con una tripla e poi con un gioco da per aver creato il primo distacco, seguito da una tripla di Dojkic. Seconda metà di quarto Caratterizzato da tanti errori da entrambe le parti, con il punteggio che varia poco. Se si chiude con la Virtus avanti, sul 25-38, il primo tempo di gioco. Inizio di secondo tempo equilibrato, con Segafredo impegnata a gestire e Venezia ad inseguire. Una gestione ottimale del ritmo fa parte delle ragazze di coach Lardo che non si affrettano a giocate per segnare, a chiudere sempre la compagna meglio posizionata e quindi pericolosa. Eltre alle titolari, Zandalasini autore di 8 dei 18 prodotti punti e Turner con 4, anche l’appoggio della panchina è significativo non tanto dal punto di vista offensivo quanto l’energia che esprime nel suo gol difensivo. La Virtus fa gesti e conclude davanti al terzo parziale con il punteggio di 41-56. Ultima frazione mangia pura formalità. Le due squadre si affrontano colpo su colpo ma è la Virtus, con un parziale firmato Barberis-Sagerer per portarsi sul +20. Il gioco in area è stata la chiave di volta di questo match con 38 punti prodotti dalla Virtus all’interno della linea dei trementre sono only 12 quelli di Venezia che ha accusato il gioco molto fisico della profesa bianconera. Infatti, Venezia ha accettato la sfida da oltre l’arco perdendolo di fatto, dal momento che il 23/9 dal tre non ha pagato appieno. Si chiude con il puneggio di 64-76 la sfida tra Venezia e le bianconere con la Virtus che vola in finale a sfidare Schio.