Il 2021 è un anno nero per il motociclismo. Troppi piloti, soprattutto nelle piccole cilindrate, hanno perso la vita. La dinamica più frecuence è quella resa tristemente nota da Marco Simoncelli: il pilota scivola e gli altri non riscono ad evitarlo. E la MotoGP si accende provementi
ioil motociclismo è pericoloso, lo sa chiunque abbia mai guidato una moto. Sapeva anche che doveva correre in pista e doveva compilare uno scarico di responsabilità, perché era nel paddock e aveva lasciato passare che il motorsport era pericoloso. me il 2021 ci ha passato che le tragedie – No sempre più sicuri circuiti e tute complete di airbag – no sempre si possono evitare. Solo l’anno corto e io sono stati tre ragazzini: Jason Dupasquier, detto svizzero della Moto3, Dean Berta Vinales e Hugo Millan, rispettosamente quinto e quarto anno. La dinamica è stata la stessa resa purtroppo nota morte di Marco Simoncelli, investito da altri piloti in seguito a scivolata. Sulle misure da ignite si è scritto di tutto: che i ragazzini non dovrebbe correre, che le moto sono pericolose, che i regolamenti tecnici vanno riscritti da hood per aumentare i distachi tra un pilota e l’altro. Inutile dire che interverrò, quando dico che il caso è sfortunato e la fortuna è ancora molto complicata con le mie grandi intenzioni.
TUttavia la Dorna Non ha dimenticato quanto successo. La Commissione Gran Premio, riunita in Qatar per discutere (anche) del nuovo abbassatore Ducati, ha risolto il tema della sicurezza per i cilindri minori. Membri di Dorna, FIM; IRTA e MSMA hanno infatti discusso del loro nuovo standard di sicurezza per i piloti di Moto3 e Moto2, ai quali essere comunicati sul dashboard in merito ad un possibile pericolo in pista. Non solo petrolio, terra e detriti quindi, ma anche un pilota che potrebbe ritrovarsi in una traiettoria in un punto del circuito non visibile dalla distanza. Abbiamo pensato ad esempio alla curva 8 di Portimaõ, dove la pista scollina ei piloti sono costretti a governare alla cieca. Dorna testa il sistema – se serve una modifica elettronica al software – nel 2022, se puoi portarlo a regime pieno in Moto3 il prossimo anno. Successivamente, nel caso in cui dovessi rivelarsi utile e funzionale, vedrai anche la categoria portata in mezzo. A passo che, per quanto piccolo, van nella giusta direzione.
Altra novità introdotta E’ la possibilità (in Moto3 e Moto2) di portare a casa le gomme evolute per il weekend di gara, così da poter far partire la propria moto di serie (o quasi) dopo un GP e l’altro. Questo serve soprattutto a Conterrò gli sprechi Garantirà un migliore cambio delle gomme durante l’ultima settimana, che non sarà in nessun modo surriscaldati oltre i 90 °C di temperatura in modo da offrire prestazioni sempre all’altezza. Il regolamento, in questo caso, verrà introdotto a partire dal prossimo GP in Indonesia.
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